Sguardi verso… | Stagione teatrale 2015/16 – Teatro del Giglio di Lucca

teatro-del-giglio-lucca1A Lucca, dall’autunno andranno in scena prosa e lirica: grandi interpreti, il nuovo e il vecchio.

Lucca, cara città, vuoi saperla una cosa? Poco più in alto c’è abbastanza bellezza da metterci tutti a tacere.
All’incirca all’altezza delle grottesche che contornano i cornicioni, alzando di poco lo sguardo. Alla toilette mattutina di Madama Lucca sono ammessi in pochi.
Lassù, nella Sala degli Specchi, ha inizio la conferenza stampa. Siamo a Palazzo Orsetti, secolo XVI°, attorno a un tavolo di vetro. È mercoledì 22 luglio, primo pomeriggio. Il caldo è eccessivo, non ci sono ventilatori o aria condizionata. Tambellini, il Sindaco, inizia a parlare.
Bene, innanzitutto sappiamo che nella prossima Stagione teatrale, il Giglio resterà aperto per l’intero anno, senza interruzioni. Una buona notizia per chiunque abbia in progetto ulteriori iniziative culturali.
Il programma 2015-2016 rivela fin dal principio un moto di ritorno a quelle che sono le produzioni nostrane, in particolare per la Stagione lirica dove, a seguito della Madama Butterfly, che aprirà alquanto sonoramente le porte del Giglio al nuovo giorno, troveremo Il Convitato di Pietra, di Giovanni Pacini. Il nuovo progetto, difatti, Lucca, città di compositori, si presenta come una sacca di ossigeno da appuntare alle labbra di quegli autori nostrani che sono rimasti prevedibilmente asfissiati dal colosso pucciniano, affinché possano riprendere la parola. Oggi Pacini, un domani ancora scontornato Catalani.
Complessivamente dodici inviti, sette per la prosa, cinque per la lirica. La danza, per motivazioni forse gerarchiche che non comprendiamo, non è ricompresa.
Simon Boccanegra, di Giuseppe Verdi, sarà il terzo appuntamento e coinvolgerà gli studenti del liceo Vallisneri in un interessante progetto culturale. Difatti, come ogni anno, anche questo impegnerà il teatro sotto il segno del percorso di sensibilizzazione dei giovani. La creazione di comunità, l’incoraggiamento alle scuole e le offerte speciali per determinate fasce d’età saranno in vigore, come sempre.
Penultima opera lirica La Vedova Allegra (Franz Lehar), composta da giovani artisti in rotta di decollo; ultima il Mefistofele (di Arrigo Boito), che vedrà, come d’altronde il Simon Boccanegra e Il Convitato di Pietra, la coproduzione del Teatro di Pisa. Si prevede, per questa Stagione lirica, la presenza di interpreti prestigiosi, con uno sguardo rivolto alla Scala.
Lucca, i giorni di Puccini-Lucca, Puccini days, manifestazione che arriverà in compagnia di Madama Butterfly, rende tutti partecipi di nuove spinte verso la memoria del compositore, di recente un po’ trascurato, mentre finestrelle indiscrete mormorano per il futuro di Bohème, di Mozart e di una prosa nell’insegna shakespeariana.
La prosa, meno variegata e innovativa è targata, come sempre, Fondazione Toscana Spettacolo. Sette appuntamenti con regie di nomi famosi (Michele Placido, Alessandro Gassmann, Toni Servillo) e interpreti altrettanto famose, soprattutto a livello televisivo e cinematografico (Angela Finocchiaro, Ambra Angiolini, Marina Massironi).
Elemento che lascia qualche dubbio sulla scelta dei titoli è la netta prevalenza dell’elemento cinematografico su quello teatrale: difatti, su sette opere, ben quattro sono state oggetto, quindi in gran parte adombrate, da produzioni per lo schermo, o viceversa, sono esse stesse trasposizioni cinematografiche. Tra queste, la prima regionale di Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo, per la regia di Alessandro Gassmann, dalla ben più nota pellicola del ’75 (che vantava un Jack Nicholson in stato di grazia).
Stessi dubbi per Il Grande Dittatore, interpretato da Tosca e Massimo Venturiello. L’opera, inutile dirlo, è ispirata al capolavoro di Charlie Chaplin.
A seguire, La Scuola, per la regia di Daniele Luchetti, riproporrà il quadro sociale degli anni Novanta (ormai lontanissimo dalla scuola privatizzata di Renzi e rivoluzionata da Moratti e Gelmini). Mentre, ben più indietro nel tempo indagherà Il Prezzo, di Arthur Miller, settimo e ultimo appuntamento, incentrato sulla crisi del ’29 e sulle sue ricadute nel privato (che meglio inquadra, paradossalmente, l’attuale crisi finanziaria ed economica).
Tradimenti, il quarto titolo in programma, per la drammaturgia di Pinter e la regia di Placido vedrà sul palco Ambra Angiolini (molto nota al tempo di Non è la Rai e poi stimata attrice di Özpetek). Infine, una piccola finestra aperta sui colossi del Teatro, mentre l’evento più ricercato possiamo già azzardarci a intuirlo in Toni Servillo legge Napoli, che possiede già in partenza gli ingredienti per il tutto esaurito: citazioni poetico-teatrali dei grandi si aprirà sull’universo partenopeo autorale (De Filippo, Di Giacomo, De Curtis) e attorale (Servillo).
E ancora, vedremo Calendar Girls, con Angela Finocchiaro e Laura Curino, per la regia di Cristina Pezzoli, drammaturgia di Tim Firth. Produzione ironica e tutta al femminile à la manière de Angela Finocchiaro.
La presentazione si conclude con l’annuncio di un ribasso sui prezzi, benché minimo, e con l’informazione confortante e involontariamente sadica, considerando il caldo intollerabile, che in teatro è stato finalmente impiantato il climatizzatore.
Si parla ormai da molto tempo di binomio colto-popolare o di cultura come antidoto alla crisi. Anche questa volta il copione si ripete, per restare in tema. Possiamo soltanto sperare che l’encomiabile proposito di portare i giovani a teatro non possa mai, neppure in futuro, arroccare il teatro nelle ormai derelitte categorie di “colto” e “popolare”, allargando ulteriormente una cesura che dovrebbe, al contrario, essere ricucita. Per adesso non rimane che l’attesa. L’attesa dell’autunno, che addormenta il mondo naturale e risveglia quello culturale.
Ma proprio nessuna possibilità per una Stagione danza?

Teatro del Giglio. Stagione 2015/16
Opere e operette:
20 e 22 novembre
Madama Butterfly
di Giacomo Puccini
regia Sandro Pasqualetto

5 dicembre
Il convitato di pietra
di Giovanni Pacini
regia Lorenzo Maria Mucci

4 e 5 gennaio 2016
Simon Boccanegra
di Giuseppe Verdi
regia Lorenzo Maria Mucci

6 e 7 febbraio
La vedova allegra
di Franz Lehar
regia Fabio Sparvoli

9 e 10 aprile
Mefistofele
di Arrigo Boito
regia Enrico Castiglione

Prosa:
16, 17 e 18 ottobre
Qualcuno volò sul nido del cuculo
di Dale Wasserman
regia Alessandro Gassman

18, 19 e 20 dicembre
Il grande dittatore
di Charlie Chaplin
con Tosca e Massimo Venturiello

8 e 9 gennaio 2015
La scuola
di Domenico Starnone
regia Daniele Luchetti

22, 23 e 24 gennaio
Tradimenti
di Harold Pinter
regia Michele Placido

19, 20 e 21 febbraio
Toni Servillo legge Napoli
di e con Toni Servillo

4, 5 e 6 marzo
Calendar Girls
di Tim Firth
regia Cristina Pezzoli

18, 19 e 20 marzo
Il prezzo
di Arthur Miller
regia Massimo Popolizio