Omaggio alla Scala del teatro

teatrobrancaccio-romaEnrico Montesano con C’è qualche cosa in te…, porta in scena al Brancaccio di Roma, fino al 27 ottobre, una commedia musicale italiana che fa rivivere il bel teatro d’un tempo e ci fa riflettere sui nostri tempi. In scena con lui i suoi due figli e Ylenia Oliviero.

Due atti per un’unica scenografia che porta la firma di Gaetano Castelli e quasi magicamente sul palcoscenico del Brancaccio si vive il teatro nel teatro. La scena infatti è ambientata completamente all’interno del deposito di costumi del Sistina, patria di Garinei e Giovannini dove hanno dato vita a commedie musicali che hanno lasciato il segno e che, grazie a Enrico Montesano, rivivono in C’è qualche cosa in te… un divertente quanto significativo spettacolo da lui scritto, diretto e interpretato.
Il grande mattatore romano nei panni del custode Nando, come in un grande sogno, ci guida quasi per mano lungo la storia del musical italiano; giacche e abiti importanti scendono accompagnati dalla polvere di stelle sul palco e, indossati dall’attore, riprendono corpo persone e personaggi storici con la voce – imitata – di Renato Rascel, Carlo Dapporto e con quella del simpatico Torquato il pensionato, che il talento di Montesano ha saputo riportare in scena tra risate e applausi di un pubblico entusiasta.
Un omaggio al grande teatro dunque e ai grandi professionisti che Nando ricorda in coppia con Delia – il nome è un chiaro riferimento alla Scala -, che Ylenia Oliviero, conosce proprio attraverso i racconti dell’appassionato custode, col quale si esibisce in numeri che hanno fatto epoca. Nando come unica compagnia, non teatrale, ha un merlo indiano di nome Giuseppe, che nelle occasioni più idonee sbalordisce i presenti di turno rispondendo con qualche giustificata parolaccia, soprattutto quando a fargli visita sono degli operai e un giovane avvocato che lo invitano a sgomberare e a liberare al più presto il locale. Il teatro (con la t minuscola come riporta una raccomandata) presto verrà trasformato in un Centro Commerciale. La notizia sconvolge Nando che si opporrà con tutte le sue forze con proteste e scioperi della fame.
Parallelamente si narra una storia moderna con colpi di scena tipici della commedia nostrana con flashback che ci riportano ai tempi di Giove in doppiopetto, Buonanotte Bettina, Rugantino e di Se il tempo fosse un gambero, ricordi accompagnati dalle musiche di Renato Serio e da un corpo di ballo formato dalle “ragazze italiane” e dai “ragazzi italiani”, proprio così li presenta sul palco Montesano durante i saluti, giovani promettenti artisti che indossano costumi ricreati da Pamela De Santi..
Tra Gente matta e Simpatica trascorrono piacevoli due ore di allegria ricche di nostalgia e di verità, non mancano infatti battute sulla politica del paese e sui cambiamenti che nel bene, ma soprattutto nel male, affliggono la nostra Italia ormai smarrita tra le pieghe di un vestito di scena.
Ben si adatta la formula del “si stava meglio quando si stava peggio” e premiata è sicuramente l’idea originale di cucire ciò che era ieri con quello che è oggi, con un unico filo conduttore rappresentato dalla qualità delle opere e dalla passione di un istrionico artista quale è Enrico Montesano, padre di tanti successi teatrali e di Michele Enrico e Marco Valerio, che in C’è qualche cosa in te… recitano al suo fianco. Generazioni a confronto per riportare alla luce la bellezza di tante maestranze che non possono essere dimenticate e per far sì che sia la mente a essere l’unico deposito di emozioni.

Lo spettacolo continua:
Teatro Brancaccio
via Merulana, 244 – Roma
fino a domenica 27 ottobre
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00

RPS presenta
C’è qualche cosa in te…
di Enrico Montesano
con Enrico Montesano, Ylenia Oliviero, Goffredo Maria Bruno, Michele Enrico Montesano, Marco Valerio Montesano
le soliste Valentina Bagnetti, Michela Bernardini, Alessandra Bruno, Ilaria Cerini, Martina Cicognani, Laura Contardi, Giulia Di Turi, Camilla Maffezzoli, Deborah Perrotta, Sara Salvatore
i solisti Marco Benelli, Giulio Benvenuti, Mirko Cannella, Gianluca Conversano, Giovanni Deanna, Felice Lungo, Manuel Mercuri, Igor Petrotto, Danilo Picciallo, Federico Pisano
scenografie Gaetano Castelli
coreografie Manolo Casalino
musiche originali Renato Serio
costumi Pamela De Santi
direttore tecnico e realizzazione luci Marco Palmieri
assistente alla regia Melissa Regolanti
arredatrice Rosalba Ieva
elaborazione musicale Flavio Mazzocchi
arrangiamenti Flavio Mazzocchi, Salvatore Mufale