Omaggio al cinema

Christian De Sica fa rivivere (la sua) Cinecittà al Teatro Brancaccio di Roma. Uno spettacolo che osannando gli studi più famosi del cinema, dopo quelli hollywoodiani, ricorda Alberto Sordi e altri nomi celebri della settima arte. In scena fino al 13 aprile.

Un grande spettacolo, una grande festa, ma soprattutto un grande sogno. Si può sintetizzare così Cinecittà, lo show che vede mattatore Christian De Sica, ora finalmente a Roma, al Teatro Brancaccio. Il noto artista romano ha riunito infatti tanti amici nella sua città, dove giunge per concludere la tournée iniziata a Bergamo il 31 dicembre, che tra ricordi e balletti esalta la magia del cinema sul palcoscenico. Tanti i registi, gli attori e i produttori presenti alla prima romana: i fratelli Vanzina, Pupi Avati, Carlo Verdone, Giuliana De Sio, la “Bersagliera” Gina Lollobrigida – alla quale De Sica, così come a Enrico Lucherini, ha dedicato la serata – e nomi della televisione, come Pippo Baudo e Loretta Goggi, si sono uniti ad altri volti altrettanto noti e alla gente comune, che divertita e nostalgica ha trascorso due ore veramente speciali.
Da tempo De Sica aveva in mente di realizzare un musical in cui parlare della sua Cinecittà, ovvero di quella fabbrica di sogni alla quale è legata tutta la sua vita, privata prima che artistica.
Figlio d’arte, infatti, De Sica ha avuto l’onore di varcare la soglia degli Studios già all’età di otto anni, quando suo padre Vittorio lo portò con sé sul set de Il generale della Rovere, diretto da Rossellini. Un ricordo indelebile per l’attore, che già a quei tempi aveva le idee chiare su cosa fare da grande.
Pannelli fotografici, luci e gigantografie delle star più importanti del cinema nostrano traslano magicamente il pubblico all’interno di quello Studio 5, che ha visto tanti capolavori prendere corpo attraverso l’anima di registi come Federico Fellini, la cui voce – imitata simpaticamente da Alessio Schiavo – giunge a De Sica come una coscienza, che dall’alto lo rimprovera soprattutto per il numero di parolacce presenti nei suoi film. In Cinecittà c’è infatti anche lo spazio per parlare dei cinepattoni, essendo proprio Christian De Sica il fautore di questo genere, che tanto successo riscuote durante le feste natalizie.
Lo spettacolo è dunque anche un omaggio a coloro che a Cinecittà hanno costruito la propria storia artistica, come Alberto Sordi, che frequentando spesso casa De Sica, per Christian è stato una sorta di zio. Un maestro dal quale ha respirato prima l’essenza dell’uomo generoso che era – a dispetto di quanto si dica -, e poi quella del grande attore indimenticabile, che ha interpretato i tanti volti dell’italiano medio.
Accompagnato da un’orchestra di venti elementi diretta dal Maestro Marco Tiso, e da un corpo di ballo composto da otto ballerini con le coreografie di Franco Miseria, Christian De Sica ha brillantemente ironizzato sulle comparse e sui provini che quotidianamente vedono registi e aspiranti attori faccia a faccia. In tal modo ha dato l’occasione anche a Daniela Terreri, Daniele Antonini e Alessio Schiavo di esprimere la loro bravura. Tutti e tre hanno dimostrato un’ottima padronanza del palcoscenico, regalando simpatici siparietti in cui hanno celebrato miti come Audrey Hepburn e Gregory Peck, Raffaella Carrà e Frank Sinatra, quest’ultimo omaggiato anche da De Sica. Varie le canzoni anni ’30 e ’40 di diversi artisti interpretate prima di un commovente finale, ovvero un racconto che ha visto protagonisti il padre Vittorio e la madre, l’attrice Maria Mercader. Una fatalità ha permesso infatti che Vittorio De Sica, che del neorealismo è stato uno dei maggiori esponenti, salvasse centinaia di ebrei durante la fine della Seconda Guerra Mondiale con la scusa di girare un film. La porta del cielo resta così un altro sogno da realizzare di Christian De Sica dopo questo straordinario musical, così coinvolgente che per una serata fa dimenticare agli spettatori di essere a teatro. La sensazione infatti è quella di assistere a tanti episodi familiari, in cui ognuno può ritagliarsi un angolo e continuare a sognare e ricordare, almeno fino a quando i cancelli di Cinecittà (soprattutto quella vera) continueranno ad aprirsi a nuove emozioni.

Lo spettacolo continua:
Teatro Brancaccio
Via Merulana, 244 – Roma
fino a domenica 13 aprile
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00
(durata 2 ore senza intervallo)

Bags Entertainment s.r.l. presenta
Cinecittà
di Christian De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini
regia Giampiero Solari
con Christian De Sica, Daniela Terreri, Daniele Antonini, Alessio Schiavo
coreografie Franco Miseria
musica Marco Tiso
scenografie Patrizia Bocconi
costumi Ester Marcovecchio