Il Libero sceglie di essere e presenta, il 22 dicembre, uno dei maggiori successi di Corrado d’Elia, Cirano di Bergerac, in una serata per la raccolta fondi a favore del teatro.

Non ripeteremo per l’ennesima volta che investire in cultura e ricerca è indispensabile perché un Paese possa crescere. Né commenteremo la dichiarazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti: «Di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina Commedia».

Perché ognuno sa che è grazie alla cultura, al teatro, all’università e alla ricerca che le persone possono formarsi un pensiero critico e, forse proprio per questo, gli imperatori romani preferivano i giochi circensi (traduci: l’odierno calcio) alle tragedie e alle commedie greche (mai così attuali).

Ma qualcosa bisogna pur fare in tempi tanto tristi. E Corrado d’Elia ci crede talmente da aver già avviato i lavori di ristrutturazione del suo teatro, auto-finanziandosi – senza alcuna certezza di poter riaprire.E il suo pubblico può aiutarlo. Per raccogliere fondi, d’Elia regala una serata indimenticabile il 22 dicembre, interpretando uno dei suoi cavalli di battaglia, il Cirano di Bergerac – grazie all’ospitalità offertagli dal Franco Parenti.

Uno spettacolo per gli habitués ma anche per tutti quelli che amano il confronto intelligente e preferiscono cenare con Rostand invece che col Tg.

Lo spettacolo andrà in scena:
Teatro Franco Parenti
via Pier Lombardo 14 – Milano

Cirano di Bergerac
regia di Corrado d’Elia
con Corrado d’Elia e la Compagnia Teatri Possibili
(biglietti con contributo a scelta da 30 – 40 e 50 euro)