Le Come-di-en et son Chanteur de Cheveut

Al Teatro Quirino di Roma Pierre Santini interpreta e riadatta in francese i migliori brani di Paolo Conte, ripercorrendo la carriera musicale del suo cantante del cuore con un’orchestra d’eccezione.

Una panchina, un pianoforte, un contrabbasso, una batteria, una fisarmonica: Pierre Santini debutta così, al Teatro Quirino, sulle note di Come-Di .
Con voce calda e rassicurante il grande artista francese si accinge a motivare un amore senza tempo per il cantautore, paroliere poetico e malinconico che scandisce, al ritmo di un jazz timido e raffinato, l’ordine e la follia delle sue giornate da oltre vent’anni.
Arte , Un gelato al limone , Rio de Janeiro : una carrellata di brani intensi e appassionati riscalda l’animo dello spettatore. « Chiudi gli occhi e ti rendi conto che non è una finzione teatrale » , commenta Santini. Un leggero vibrato al piano lascia presagire l’arrivo di una canzone rivelatrice: una breve premessa per Blu Tango che determina l’inizio del sum-pathos tra l’attore e regista francese e il poeta astigiano.
Un momento di Esitation per poi correre in compagnia di Annie e l’Uomo Camion alla volta del Mocambo; e poi via, via, vieni Via con me per Una giornata al mare .
E con Azzurro si chiude il sipario.
« Ho imparato ad affrontare e superare le difficoltà con le donne grazie ai versi di Paolo Conte » confessa l’artista. Ironico e commovente, Pierre Santini offre una brillante interpretazione, che intervalla con aggraziata disinvoltura canzoni, confidenze e intro strumentali. Un sorprendente e inatteso excursus semiotico-artistico su binari paralleli.
I tagli di luce evocano una suggestiva atmosfera e definiscono gli strumenti di un’orchestra magistralmente diretta da Manu Guerrero.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Quirino
via delle Vergini, 7 – Roma
sabato 1 ottobre, ore 20.45

Come-di
Pierre Santini chante Paolo Conte en français
di Pierre Santini
assistente alla regia Emma Santini
pianoforte Manu Guerrero
batteria Thomas Huet
fisarmonica Dominique Marigny
contrabbasso e basso Xavier Zolli
direzione Manu Guerriero
scene e luci Gerard Gelas
con l’amichevole partecipazione di Pascal Legitimus, Iren Bo, Severine Bouisset