Raccontare ai giovani gli anni di piombo

Quando ho visto Elena Lolli, in piedi dietro il leggio, mi sono ricordato con tenerezza di quando avevo recensito il loro primo spettacolo, Alma Rosé, dal quale successivamente la compagnia ha tratto il nome.

Manuel Ferreira, anch’egli dietro un leggio, dall’altro lato del palco, a quei tempi non c’era ancora. La terza componente, Annabella Di Costanzo, ieri sera era invece seduta in platea, in prima fila, non lontana da Benedetta Tobagi che, eccezionalmente, aveva consentito a presenziare a quella replica dello spettacolo tratto dal suo libro: Come mi batte forte il tuo cuore.Difficile, e forse fuori luogo, cercare di recensirlo. Preferisco ricordar le lacrime vere di Elena, che restituiva le parole in prima persona di Benedetta (ma chi l’ha detto che un attore, in scena, deve sempre mantenere controllo e lucidità?). Non ho voluto, in quei momenti in cui l’emozione dell’attrice aveva contagiato l’intera platea del Teatro della Cooperativa, volgere lo sguardo verso Benedetta, che alla fine era uscita dalla sala da sola, senza che nessuno osasse avvicinarla.Sono quindici anni che la compagnia segue un suo percorso di teatro civile: da citare gli spettacoli nei quali Manuel – qui contraltare razionale rispetto al porgere diversamente coinvolto di Elena – riportava testimonianze illuminanti e preziose della sua nativa Argentina.Ma questo lavoro, nel suo giusto equilibrio di informazione e di emozione, pur senza mai cedere alla retorica, direi che è uno dei loro più belli, e più necessari. Non solo perché racconta dell’uccisione del giornalista Walter Tobagi, un episodio tristemente esemplare degli anni di piombo, una stagione che non è più cronaca, ma non ancora storia; ma perché indica un modello di comportamento, quello di Benedetta Tobagi, da indicare a tutti quei giovani che oggi cedono alla tentazione, comprensibile ma non condivisibile, del disimpegno, del disgustato rifiuto della politica.Uno spettacolo – o forse piuttosto una lezione di educazione civile – da portare, e da far discutere, in tutte le scuole.

Lo spettacolo continua:
Teatro della Cooperativa
via Hermada, 8 – Milano
fino a mercoledì 30 maggio, ore 20.45
(entrata libera)

Produzione Alma Rosè presenta:
Come mi batte forte il tuo cuore
Storia di mio padre
dal libro di Benedetta Tobagi
a cura di Annabella Di Costanzo, Manuel Ferreira e Elena Lolli
con Annabella Di Costanzo/Elena Lolli e Manuel Ferreira