Due pesi e due misure

In Coppia aperta, quasi spalancata, in programma al Teatro della Cooperativa fino al 26 ottobre, viene riproposto il tema della diversità con cui vengono giudicati l’uomo e la donna al cospetto dello stesso comportamento.

L’elemento in più sta nella comicità con cui viene affrontata una problematica non irrilevante: un tradimento in famiglia che denota il poco egualitario rapporto di forza esistente tra l’uomo e la donna. È questo aspetto a rendere estremamente attuale Coppia aperta, quasi spalancata, lo spettacolo realizzato da Dario Fo e Franca Rame trentuno anni fa con cui il periferico – ma sempre di alto livello – Teatro della Cooperativa di Milano ha deciso di riaprire i battenti per la nuova stagione.

Il tema sembra non invecchiare mai, in una società che sulla carta legittima pienamente le donne, ma nei fatti continua a trattare con due pesi la stessa misura, il tradimento, se messo in atto da loro o dagli uomini.
Protagonista della storia è Antonia, una donna sola annientata dai continui tradimenti del marito. Sbotta, minaccia il partner, tenta a più riprese il suicidio: nulla però che faccia desistere l’ingegner Mambretti dal correre dietro a giovani amanti, cavalcando l’alibi della “coppia aperta”. Il problema sorge quando l’elasticità viene utilizzata anche da Antonia per cercare rifugio tra le braccia di un altro uomo. È in questi momenti che Mambretti sbotta a sua volta e sembra perdere il senno, tenta improbabili riavvicinamenti con la moglie. Che, ormai stufa, dice: «Mi parli sempre di coppia aperta, ma il problema è che quando la porta si apre dalla parte sbagliata ti ritrovi in mezzo alla corrente».
È nei vari apici dello spettacolo che viene fuori l’arretratezza culturale ed emotiva dell’uomo, convinto di poter fare il bello e il cattivo tempo alle spalle della propria donna senza correre il rischio di innescare una reazione. Situazioni quasi all’ordine del giorno, per chi si tiene informato, che spesso terminano nel peggiore dei modi.
Senza arrivare a questo, invece, il regista Renato Sarti riesce comunque a rendere chiare le idee, contando anche sullo spirito e le abilità di Alessandra Faiella, attrice che iniziò la sua carriera proprio al fianco del Premio Nobel e della sua compagna. Al suo fianco c’è Valerio Bongiorno, nei panni del marito fedifrago e impunito. Almeno fino a quando Antonia non lo mette alla porta rivelandogli la scelta che ha intrapreso per il seguito della sua vita.

Lo spettacolo continua
Teatro della Cooperativa

via Hermada, 8 – Milano
fino al 26 ottobre

Coppia aperta, quasi spalancata
di Dario Fo e Franca Rame
con Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno
regia di Renato Sarti
musiche di Carlo Boccadoro