Al Castello Aragonese, in scena Stellar sunset, un viaggio stellare al tramonto di Castrovillari. Una fantasia sonora che mescola suoni, vibrazioni, voci, chiedendo un po’ di riposo dal peso di questo mondo, un mondo di solitudine, un mondo di...
Come Sylvia Plath, Marina Ivanovna Cvetaeva, Wislawa Szymborska. Patrizia Valduga non è tra le grandi poete del nostro secolo, ma tra le più grandi mai esistite. Incontrarla è trovarsi di fronte la poesia incarnata. Un’incognita. Una sfinge. Un’icona regale....
Recensione I 4 desideri di Santu Martinu. Natale, tempo di desideri, santi e di racconti. Si chiama “favolazzo – adatto ad essere recitato dopo i pasti” I 4 desideri di Santu Martinu, la pièce in versi di Dario De...
L’avevamo vista in scena a Primavera Kids qualche anno fa, la storia di Re Pipuzzu fattu a manu, antica e preziosa favola calabrese sonorizzata dal vivo da Gianfranco De Franco. Torniamo ad ammirarla a Primavera dei Teatri.
Un racconto popolare...
Ѐ al suo debutto, è vero, questo lavoro tutto firmato Maria Teresa Guzzo che porta in scena una Giulietta qualsiasi del secondo dopoguerra italiano, citando Shakespeare solo nel titolo.
Giulietta è nella tempesta ha un buon impianto drammaturgico, ma...
Antigone è un mito che non si ripete mai. Forse perché sfida l'intelletto a spingersi oltre la ragione, nelle zone d'ombra più segrete, per far luce sulle stesse radici del pensiero e del sentimento, alla ricerca della verità.
Forse...
Recensione Eduardo in scatola. Eduardo di Francesco Gallo: tutto il fascino del grande teatro in una scatola.È una tarantella spiritica in omaggio al grande Eduardo de Filippo, come lo stesso Francesco Gallo, autore e interprete, lo definisce questo lavoro...
Recensione Bella Ciao, Genesi di un mito. “Qual è la canzone italiana più famosa al mondo? Se lo aveste chiesto a mio nonno vi avrebbe risposto O sole mio, per mio padre sarebbe stata Volare – nel blu dipinto...
È un La Ruina maturo, riflessivo, consapevole quello del suo ultimo lavoro, Via del Popolo, che ha conquistato il pubblico, i giornali, i lettori e i teatri d’Italia attraverso un monologo semplice, essenziale, ma denso di figure, personaggi, vita....
i miti, si sa, sono vivi perché attuali. Perché nella loro grandezza è possibile scorgere tutte le interpretazioni possibili, purché si salvi l’anima del mito, la sua essenza, anche se ne viene decapitata l’aura. E quando ci troviamo poi...
La seconda serata della Primavera dei teatri si conclude con ben quattro giri di applausi per gli attori della Compagnia Òyes, che mettono nuova carne al fuoco teatrale russo. «Negroni alla goccia e rotonde al contrario cantando l’Inno d’Italia»;...
