nient’altro che la verità

trastevere-teatro-roma-80x80Il teatro Trastevere di Roma ospita fino al 7 aprile uno spassionato monologo di Claudia D’Angelo dedicato all’arte più antica del mondo, quella di amare, e a quella più rara di saperselo dimostrare.

Autrice, regista e interprete di se stessa, Claudia D’Angelo sembra avere come unico dictat artistico quello di dire tutta la verità, nient’altro che la verità. E lo fa, eccome se lo fa, senza artifici né giri di parole. Non c’è accademismo nel suo monologo Dangerous D’Angelo, che raggiunge i picchi di massima ilarità quando si fa sproloquio, dedicato alla comunicazione tra uomo e donna, alle strategie di seduzione e al sesso senza freni né eufemismi.
Risate scoppiano tra il pubblico, talvolta frammentate in singoli gridolini liberatori, talaltra a tappeto, come onde scomposte che invadono la sala stracolma. Gli spettatori si lasciano coinvolgere dalla composta ironia della D’Angelo, si rispecchiano negli atteggiamenti – vincenti o fallimentari, a seconda – cui lei fa il verso senza troppe remore. Non si tralascia nulla: dai sogni erotici e le fantasie perverse che accompagnano le calde notti in solitaria, alle prime esperienze di approccio fisico e sentimentale con l’altro, alla fellatio, che l’attrice tiene a chiamare col suo vero nome – quello di estrazione popolare e universalmente inteso che non staremo qui a ricordare – giù fino al potere seduttivo della voce e della parola – arma di cui gli uomini sono ignari detentori i primi tempi, salvo poi dimenticarne l’esistenza poco dopo.
Claudia D’Angelo riesce a dominare con uno stile personale una letteratura che, seppur vasta, è ampiamente nota e rischia di sfociare in cliché banali, senza sorprese. Lo fa grazie a una naturale predisposizione al controllo di sé, quando in genere ci si aspetta, in monologhi di questo tipo, un continuo inarrestabile flusso di coscienza scomposto e mediamente sguaiato, come vuole la tradizione cabarettistica nostrana. Forse in virtù del suo intimismo poetico – si rivela essere autrice di versi e organizzatrice di un incontro settimanale dedicato alla poesia, accolto in un noto locale trasteverino – la D’Angelo non eccede se non quando il copione lo richiede espressamente, e sarebbe un crimine non farlo. Questa sua cifra stilistica è un pregio rischioso, che può talvolta compromettere la concitazione del ritmo recitativo comico a favore di una lentezza che tende a distogliere l’attenzione dello spettatore. Fortunatamente si tratta di attimi fugaci, e il pubblico non ne risente affatto. Lo dimostrano i lunghi applausi che dedica all’attrice e lo scanzonato sorriso con cui lascia la sala per immergersi nei vicoli improvvisamente silenziosi e vuoti della città.

Lo spettacolo continua:
Teatro Trastevere
via Jacopa de’ Settesoli, 3 – Roma
fino a domenica 7 aprile
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
(durata 1 ora e mezza circa senza intervallo)

Dangerous D’Angelo – Nemico pubico
scritto e diretto da Claudia D’Angelo
con Claudia D’Angelo, Giorgio Iannoni Sebastianini
scene e costumi Caterina Spinelli
luci e fonica Monica D’Ottavi