Il Decameron rivive a Villa Scheibler

Villa ScheiblerUna festa teatrale fatta di quattro appuntamenti tematici (i casi della fortuna, dell’amore, dell’ingegno e della virtù) e interpretata da numerosi e bravissimi attori in scena che ci accompagnano in un racconto itinerante attraverso la splendida cornice di Villa Scheibler e le dieci novelle del Decameron.

Caldo, zanzare, stanchezza: una triade pericolosissima d’estate, che spesso porta a desistere e a rinunciare alle uscite serotine e agli aperitivi con gli amici. Figuriarsi se si tratta di uno spettacolo all’aperto, in una villa piena di verde e con la luce del sole che, seppur flebile, in queste sere rimane alta fino a tardi. Ma fidatevi: non fatevi ingannare, vale la pena patire il caldo e litigare con le zanzare ormai insensibili all’Autan per ammirare due ore di novelle boccacesche recitate con grandissima maestria dagli attori coinvolti in questo progetto ideato da Elisabetta Vergani e Maurizio Schmidt del Teatro Farneto.

I due, fedeli al loro primo “comandamento” (produrre eventi in grado di riunire teatro, musica ed arti visive, e ispirati a una visione civile dell’avvenimento spettacolare e alla valorizzazione culturale di luoghi importanti per la memoria collettiva), propongono quattro appuntamenti in cui vengono interpretate dieci novelle per sera, selezionate sulla base dei grandi temi che permeano il Decameron di Boccaccio: i casi della fortuna, dell’amore, dell’ingegno e della virtù. Gli spettatori vengono coinvolti dai virtuosi musicisti che guidano il pubblico attraverso i diversi palchi allestiti all’interno della bellissima Villa Scheibler, location perfettamente a tema, essendo stata costruita nella seconda metà del ‘400 da Ludovico il Moro come tenuta di caccia. Ed è un tesoro del comune di Milano che si trova a Quarto Oggiaro e che, proprio per questo, ben pochi milanesi, purtroppo, conosceranno.

Il progetto del Teatro Farneto ha davvero qualcosa di mirabile: non solo è costruito con una semplicità e una maestria artigianale (nelle sceneggiature, nella musica perfettamente contestuale, nella recitazione perfetta anche nell’improvvisazione) che riesce realmente a far immergere lo spettatore nell’atmosfera degli spettacoli di strada medievali e in quelli di corte del rinascimento, ma, soprattutto, ha il pregio di riportare alla luce un testo affascinante. Un testo che, spesso ridotto a lettura obbligatoria nelle scuole e privato di qualsiasi smalto, ritrova in questa occasione la sua matrice originaria: raccogliere una comunità, divertirla, distrarla e, al tempo stesso, farla riflettere su valori ormai in decadenza. In un periodo sempre più dominato da una sorta di pestilenza sociale, un progetto di questo genere e qualità s’inserisce in quegli eventi, sempre più frequenti a Milano, che tentano di riportare la collettività a radunarsi, a confrontarsi in luoghi storici e importanti per la memoria civile , come nel caso dell’iniziativa del cinema nei cortili delle case di ringhiera.

Teatro Farneto con il suo Decameron intensifica ulteriormente tale proposito perché permette ai milanesi di scoprire quanto possa essere interessante e ricco di storia un quartiere come Quarto Oggiaro, temuto ed evitato a causa di pregiudizi ormai di lunga data. Tuttavia, la cosa che più affascina in questo spettacolo è vedere un pubblico eterogeneo, privo di quelle sovrastrutture e di qui pregiudizi che spesso s’incontrano nelle sale del teatro “ufficiale”: bambini, anziani, persone eleganti e persone in tenuta quasi casalinga, tutti uniti da un arte che non vuole parlare solo a un’élite d’intenditori, ma intende raccogliere quanta più umanità possibile intorno alla parola.

Avete tempo fino al 21 per potervi godere ancora le novelle dedicate ai casi della virtù: vi accorgerete che, dopo una giornata di sfiancante lavoro, sarà valsa la pena andare e scoprirere che uno spettacolo del genere darà molto più senso alla vostra giornata di qualsiasi altra cosa abbiate fatto.

Lo spettacolo è in scena presso
Villa Scheibler
via Felice Orsini 21 – Milano
da venerdì 10 a martedì 21 luglio

DECAMERON
La fortuna, l’amore, l’ingegno, la virtù
di Giovanni Boccaccio
un progetto di Elisabetta Vergani e Maurizio Schmidt
con Marco Sgrosso, Giorgia Coco, Claudio De Maglio, Irene Timpanaro, Emilia Scarpati Fanetti, Luca Mammoli, Antonio Gargiulo, Michele Di Giacomo, Silvia Valsesia, Elena Bucci, Elisabetta Vergani, Davide Palla, Petra Valentini, Marta Lunetta, Silvia Paoli, Ludovico, Fedegnini, Zoe Pernici, Gaetano Mongelli
musiche dal vivo eseguite da Cristiano Arcelli, Giula Bertasi, Sara Calvanelli, Archimede De Martini, Filippo Fanò, Chiara Granata, Jeanne Hadley, Leonardo Ramadori, Tiziano Cannas, Andrea Dulbecco