Musica intensa per pubblico tosto

Il quarto appuntamento romantico con I Pomeriggi Musicali rinnova la rassegna dedicando la serata non più a un unico autore, ma mettendo in campo un tris d’ assi mitteleuropeo: Wagner, Strauss e Dvorak.

Oscar Wilde diceva che la musica di Wagner è perfetta: consente di chiacchierare amabilmente con il proprio vicino senza correre il rischio di essere sentiti, tanto è rumorosa. Come dargli torto? Chi conosce il genere sa bene che l’orchestra wagneriana è profondamente diversa: non solo viene fatto un uso massiccio di percussioni, fiati e strumenti generalmente poco usati, dallo spessore timbrico notevole – come basso tuba e trombone, ad esempio – ma aumenta il numero stesso degli orchestrali, quasi raddoppiandoli. Per questo la sua scrittura è sempre così ricca, anzi, densa. Il Preludio de I Maestri Cantori di Norimberga, che apre la serata, ne è un buon esempio, anche se non fa parte di quell’insieme assordante elogiato a suo modo dall’ironico Wilde, forse perché è il brano di apertura dell’unica opera di Wagner che non ha nulla di tragico – piuttosto: è considerata dai critici un gioiello di ricostruzione storica della Norimberga della metà del Cinquecento e della sua corporazione dei Mastersinger. Anche Antonello Manacorda alla guida dei Pomeriggi Musicali ci mette del suo, favorendo sempre la rotondità di suono e una pienezza che, in altre mani, ci metterebbe davvero poco a diventare un grido sguaiato.

A seguire un’altra particolarità: come in precedenza, troviamo un solista – il cornista Alessio Allegrini per il Concerto n. 1 per corno e orchestra op. 11 di Richard Strauss. Musicista dalla carriera invidiabile – a soli 23 anni Muti lo sceglie come primo corno del Teatro alla Scala, vincitore dei premi più prestigiosi quali il Concorso ARD di Monaco, e insegnante alla Royal Academy di Londra – Allegrini fa scoprire al pubblico tutte le potenzialità di uno strumento tanto amato dalla generazione romantica – si pensi solo all’uso massiccio che ne fa Brahms in tutta la sua produzione orchestrale – ma al quale raramente viene dedicato un Concerto; Strauss ne scrive due e l’opera 11 è la meno eseguita, proprio per le sue difficoltà tecniche. Difficoltà ben superate, che mettono in risalto sonorità dolcissime, esili ricami melodici che lasciano interdetti – dato che sono emessi da un ottone. I tre tempi si snodano senza soluzione di continuità, in un rimando tematico, con un crescendo ritmico e sonoro.

Allegrini, dopo numerose chiamate, concede un bis passeggiando disinvolto dall’entrata sul fondo fino alla ribalta: ennesima prova di bravura e di ironia.
A chiudere, la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 di Dvorak, intitolata Dal nuovo mondo, proprio per la copiosità di motivi originari delle popolazioni indigene americane – che il compositore boemo usa e sviluppa ma che, ancorato alle sue radici, mescola sapientemente a elementi popolari cecoslovacchi. La conoscenza profonda del folklore avviene a partire dal 1892, anno in cui Dvorak è incaricato alla direzione del Conservatorio di New York.

I quattro tempi che compongono la sinfonia sono piuttosto diversi tra loro: l’Adagio – Allegro è completo nella sua struttura compositiva e l’interpretazione dei Pomeriggi vi calza a pennello. Seguono un Largo piuttosto soporifero – ma bisogna prendere atto che il tipo di scrittura lo è di per sé – e il bel balzo in poltrona dell’attacco degli ultimi due tempi – i più celebri, non a caso. L’orchestra, a questo punto, si trasforma completamente e un Manacorda pieno di energia mette a segno l’ennesimo successo.

Ovazione finale, in cui di quella parentesi di dormiveglia non resta più nemmeno il ricordo.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro degli Arcimboldi

viale Dell’Innovazione, 20 – Milano
martedì 21 giugno 2011 – ore 21

Del romanticismo evocativo
Richard Wagner: Preludio de I Maestri Cantori di Norimberga
Richard Strauss: Concerto n. 1 per corno e orchestra op. 11
Antonin Dvorak: Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo
direttore Antonello Manacorda
corno Alessio Allegrini
Orchestra de I Pomeriggi Musicali