Dolorosa felicità
Allo Spazio Tertulliano per la rassegna Contagio, è di scena Desideranza – uno spettacolo forte, vitale che cattura il pubblico in un vortice senza ritorno.
Pino e Sergio: due fratelli in una soffitta che cercano di stabilire un contatto tra due mondi – reale e immaginario – completamente diversi. Sergio è disabile, ha problemi psicofisici e trova in Pino non solo il punto di riferimento, ma anche un importantissimo elemento di confronto. Sì, perché nell’intero svolgersi dello spettacolo – scritto e interpretato da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi – questo rapporto subirà delle variazioni, ci sarà uno sviluppo sino ad un ribaltamento finale, dove sarà l’ apparentemente più debole a dar coraggio al più forte.
La vicenda potrebbe benissimo essere presa da uno dei tanti drammi familiari del nostro Paese: la presenza di una madre opprimente – mai in scena, eppure onnipresente grazie alle descrizioni particolareggiate dei due attori – anche lei con difficoltà motorie che dipende totalmente dai suoi due figli maschi che, esasperati, un giorno la uccidono; la voglia di riscatto da parte di Pino che ha sacrificato totalmente la propria vita e libertà per i propri cari e la volontà di elevarsi a “martire”, di purificarsi e raggiungere finalmente la felicità. Il tutto condito con una dose di realismo incredibile: dai dialoghi alla recitazione, tutto immerge gli spettatori nel loro mondo a prima vista di gioco, ma in realtà terribilmente disincantato. I momenti di vero umorismo non mancano e il pubblico non può fare a meno di allentare la tensione e lasciarsi andare a delle risate liberatorie – seppur con un retrogusto sempre più amaro, man mano che si avvicina l’atroce epilogo.
Luigi Di Gangi interpreta con estrema raffinatezza il suo ruolo, riuscendo a far sentire allo spettatore tutto il peso del suo personaggio, ma anche la sua caratura poetica. Memorabile la scena in cui descrive i suoi avvistamenti dal tappeto “volante” al fratello: un perfetto mix di humor e suspense.
Davvero degno di lode il Sergio di Ugo Giacomazzi, personaggio su cui evidentemente è stato fatto un enorme lavoro, sia psicologico che fisico. Interpretare un disabile è sempre molto rischioso, perché rischia di diventarne una caricatura – e le caricature in questo campo sono sempre di cattivo gusto. Invece Giacomazzi ha catturato ogni particolare, ogni inflessione mimica e timbrica per costruire un vero e proprio capolavoro.
Il pubblico ampiamente soddisfatto ha riconosciuto il successo ai due artisti con lunghi applausi e sicuramente almeno una volta, nel corso dei cinquanta minuti di spettacolo, ogni spettatore avrà avuto lo stesso pensiero: di teatro contemporaneo così ce ne vorrebbe molto di più, in Italia.
Lo spettacolo è andato in scena:
Spazio Tertulliano
via Tertulliano, 68 – Milano
dal 27 novembre 2013 al 1 dicembre 2013 – ore 21Desideranza
di e con Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi
produzione Teatrialchemici