Al Teatro Franco Parenti, Guido De Monticelli porta sulle scene l’ultima opera di Guido Morselli, per troppo tempo rimasto un talento incompreso.

Lo spettacolo prende avvio dal testo omonimo di Guido Morselli scritto nel ’73 prima di suicidarsi e pubblicato postumo: un momento di grande lutto per la società intellettuale dell’epoca ma, soprattutto, di rimorso per non aver saputo apprezzare in vita un talento mai pubblicato fino ad allora.

Il protagonista della storia si reca in una caverna deciso a togliersi la vita ma, dopo innumerevoli riflessioni, cambia idea e torna indietro: in quel momento il resto dell’umanità è scomparso e, paradossalmente, colui che era sul punto di lasciare questo mondo, ne resta l’unico superstite: questa, in breve, la vicenda. Per raccontarla, De Monticelli mette in scena un monologo talmente ricco di sentimento, di riflessioni profonde e così intriso di intimità da sembrare piuttosto un soliloquio, aiutato, in questo senso, anche dall’accompagnamento di archi e clarinetto che, intervenendo in maniera drammaturgica, aumentano la sensazione di solipsismo.

Lo spettatore viene sommerso dal riemergere di ricordi, spezzoni di vita vissuta, racconti non terminati, bollette da pagare e lettere mai spedite. Ma una cosa soltanto resta, il dubbio di essere un prescelto o un condannato.

Spettacolo nel complesso un po’ difficile da seguire e, a tratti, disorientante, che però sa far sorridere e intenerisce allo stesso tempo.

Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti

via Pier Lombardo 14 – Milano
fino a domenica 30 aprile
dal lunedì al sabato ore 20.30 – domenica ore 16.00

Dissipatio H.G. (Humani Generis)
di Guido Morselli
adattato e interpretato da Guido De Monticelli
scena di Barbara Petrecca
musiche dal vivo di Carlo Galante
violino Livio Troiano
violoncello Aleandro Pradenas
clarinetto Davide Milioto