Circoli viziosi

La pièce di Stefano Reali, Divorzio alla romana, diretta da Renato Giordano, che ha per protagonisti Massimo Giuliani, Gabriella Silvestri e Fabio Avaro, lo scorso 4 ottobre ha inaugurato la nuova stagione del Teatro Manzoni. La grande comicità della protagonista maschera in realtà un vero dramma fatto di solitudine.

Ha debuttato in anteprima nazionale al festival di Benevento Città Spettacolo lo scorso 29 agosto e ora Divorzio alla Romana, commedia contemporanea e surreale, che porta la firma di Stefano Reali, è in scena al Manzoni di Roma fino al 28 ottobre.
Un mix di risate e riflessioni, molte, scaturite dalle diverse tematiche trattate con leggerezza, grazie alla bravura degli interpreti; su tutti spicca la bravissima Gabriella Silvestri, che avvolta nelle sue coloratissime vestaglie, prende quasi per mano lo spettatore e lo accoglie nella sua casa romana, raccontandogli la sua giornata tipo fatta di ossessiva routine.
L’attrice interpreta il ruolo di Monica, donna di mezza età, sposata e caduta in una forte
depressione, dopo la morte del padre. Sono trascorsi cinque anni, ma a quella mancanza la donna non si rassegna e il primo buongiorno, ogni mattino, è pur lui. Nel curato salotto, in cui campeggia un sofà, culla di strascichi quotidiani ripetuti, serve la colazione al marito (Massimo Giuliani) dopo aver fatto incetta di medicinali, consigliati dal medico di fiducia e prima di aver scambiato quattro chiacchiere dal balconcino con la Sora Elide, l’anziana dirimpettaia pensionata, che si sta avvicinando al mondo vegano.
Un bel giorno alla sua porta suona quello che si fa passare per un operaio del gas, Fabio (Fabio Avari), il quale inizia con i suoi modi a sedurre la donna, che dal marito non viene più sfiorata da tempo. Tra i due inizia una relazione. Vera o presunta? Tutto fa pensare, infatti, che questo appassionato spasimante sia una proiezione della mente di Monica, uno dei tanti effetti collaterali dei farmaci prescritti dallo psichiatra. Il marito, infatti, preso dal lavoro e dai suoi affari poco chiari, insinua in lei il dubbio che tutto quello che Monica racconta sia frutto della sua fantasia.

Per certi versi questa commedia diretta da Renato Giordano, ricalca in parte i temi molto cari al grande drammaturgo Pirandello, quelli legati alla follia, alla verità, un po’ come accade ne Il berretto a sonagli e in Così è (se vi pare), in cui si è costretti ad apparire per (soprav)vivere.
È però l’amore, questo folle sentimento, che sembra con gli anni dissiparsi, il filo rosso che guida gli eventi di questa coppia ormai alla deriva. «Da uno a dieci quanto mi ami?», è la domanda che Monica pone ogni giorno a suo marito e i numeri sembra darli più il diretto interessato, che l’amata consorte, il cui unico svago è quello di ballare il tango seguendo un corso guidato alla tv.
Il ballo della passione scandisce così molte scene, segnate accuratamente anche dal disegno luci, che ben ne evidenzia i contrasti del giorno e della notte, come a voler sottolineare il lato comico e allo stesso tempo drammatico del testo ben confezionato, diretto e interpretato.
Perfetti nei loro ruoli anche i due attori maschili, Giuliani e Avaro, che hanno la giusta presenza scenica e il carisma adatto di cui vestono i loro personaggi, che sfiorano il grottesco.

Divorzio alla romana è una pièce piacevole, che convince, perché è il giusto connubio tra favola e realtà, ma il “vissero felici e contenti” non è automatico, bensì offuscato dai com-promessi sposi.

Lo spettacolo continua:
Teatro Manzoni
via Monte Zebio, 14/c – Roma
fino a domenica 28 ottobre
orari: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e 21.00, domenica ore 17.30, martedì 23 ottobre ore 19.00, giovedì 25 ottobre ore 17.00 e 21.00
(durata 1 h e 45 minuti intervallo escluso)

Centro Teatrale Artigiano presenta
Divorzio alla Romana
di Stefano Reali
regia Renato Giordano
con Massimo Giuliani, Gabriella Silvestri, Fabio Avaro, Renato Giordano, Alessandra Palazzoli
scenografia LolloZolloArt
costumi Gloriana Manfra
musiche Stefano Reali