All’interno della rassegna Sguardi S-velati – Punti di vista al femminile, Chiara Tomarelli è una kamikaze nei dodici minuti e trentasei secondi precedenti l’esplosione che la consegnerà alla terra e alla gloria eterna.

Batte come un cuore, anzi più forte. Ma quando si ferma non rimane quieta e inerte come un sasso annegato in uno stagno. È la bomba incorporata nella kamikaze: non si vede, ma il pugno che la donna picchietta sul petto ne scandisce il ritmo frenetico e implacabile.

Nel tempo che le rimane prima di saltare in aria, la protagonista di Donna Bomba racconta ciò che vede e che sente, rivelando la propria versione dell’odio che l’ha condotta fin lì, a dodici minuti di distanza dalla propria morte.

Chiara Tomarelli interpreta sul palco tre donne in una: la kamikaze, se stessa e la personificazione della bomba. Il suo corpo si trasforma di volta in volta. È struttura meccanica quando la bomba si presenta al pubblico in tutta la sua sprezzante, fatale determinazione; è vita libera e sinuosa quando l’attrice si spoglia dei panni da suicida e si fa voce fuori campo, perdendosi in elucubrazioni sulla morte e sul tempo; è infine donna prigioniera del terrore quando sprofonda nel drammatico ruolo di attentatrice votata al suo destino.

La presenza scenica della Tomarelli ipnotizza lo spettatore e lo conduce nella piazza gremita dove la strage sta per consumarsi, a pochi metri dalla macchina blindata del politico obiettivo, tra i gomiti degli innocenti che a breve saranno fatti a pezzi. Un’esperienza angosciosa, cinquanta lunghissimi minuti di attesa, di pensieri folli e lucidi insieme, di visioni reali e oniriche. Il testo custodisce una forza viscerale che scivolando sul finale si amplifica e deflagra. La donna, libera finalmente dalle sovrastrutture ideologiche, sapendo che pochi rintocchi la separano dal nulla, pronuncia l’amara verità sul suo arruolamento, sull’odio che ha dovuto apprendere e sulla scelta non sua, ma indotta, di sacrificarsi per un bene più alto.

Uno spettacolo validissimo e coinvolgente su un tema scottante, indigeribile che malauguratamente non perde mai di attualità.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Due

vicolo due macelli, 37 – Roma
fino a domenica 23 gennaio
(durata 50 minuti circa senza intervallo)

Donna Bomba
di Ivana Sajko
regia Chiara Tomarelli
con Chiara Tomarelli