Welcome back Romania

In «viaggio negli spazi generosi dell’Accademia di Romania», teatROmania_emersioni sceniche, il festival della cultura romena, torna ad animare l’apertura dell’estate romana.

Nato nel 2010 grazie alla sinergia della Telluris Associati di Pontedera e FIRI (Forum Intellettuali Romeni d’Italia) e giunto, dunque, alla sua quinta edizione, teatROmania_emersioni sceniche, dopo aver messo in scena «circa trenta spettacoli, la maggior parte riguardanti drammaturgia romena contemporanea, ma anche concerti, performance e altre produzioni sceniche, ciascuno con tematiche, stile e linguaggi artistici peculiari», si presenta al pubblico ormai maturo e di una ricchezza non casuale, perché volta a «favorire la conoscenza del dialogo (inter, ndr)culturale attraverso la collaborazione artistica transnazionale».

Dopo la straordinaria esperienza dello scorso anno, Persinsala torna a stringere la mediapartnership con una delle manifestazioni culturali più interessanti per come riesce a coniugare urgenza sociale ed eccellenza artistica. In attesa delle performance e degli spettacoli teatrali canonici della seconda serata, a inaugurare il festival è un recital di Ion Caramitru, una delle personalità più influenti della vita pubblica romena, essendo, oltre che attore e regista, anche protagonista della rivoluzione del 1989 anti-Ceauşescu e Ministro della Cultura dal 1996 al 2000.

Accompagnato dal clarinetto del maestro Aurelian-Octav Popa, tra i più autorevoli compositori e direttori d’orchestra contemporanei di Romania, Dor de Eminescu (Nostalgia di Eminescu) è un allestimento «basato su testi editi e manoscritti del grande poeta» Mihai Eminescu, il più importante intellettuale romantico romeno.

Tradotto in tutto il mondo, tra cui, in minima parte, anche in Italia, la sua produzione risulta una sorta di compendio di echi foscoliani sul travaglio temporale dell’esistenza, lirismo leopardiano e patriottismo manzoniano (in un tempo in cui quella romena era una tra le minoranze etniche dell’Impero Austro-Ungarico), con la storiografia e la letteratura che attribuiscono proprio a Eminescu l’istituzione della moderna lingua romena e un significativo attivismo politico-giornalistico.

Sulla scenografia spoglia (tre sedie e un taccuino), alternando la delicata esecuzione musicale di Popa e l’impeccabile interpretazione di stampo accademico di Caramitru (che, non a caso, ha concluso il bis con il celebre monologo dell’Amelto, incredibilmente riconoscibile nonostante la recita in romeno), Dor de Eminescu (Nostalgia di Eminescu) viene presentato in lingua originale senza sotto o sovratitoli e con la traduzione solo su fotocopia.

Una scelta, in grado di ottenere la standing ovation del numeroso pubblico nell’emiciclo e che, pur penalizzando la comprensione (rimandata alla lettura della versione cartacea), non ha affatto inficiato l’ascolto puro delle poesie di Eminescu; così donando allo spettatore italiano la musicalità di un lessico capace di suggestive tangenze sonore e di battuta con quello nostrano e, soprattutto, la dolce attesa per gli appuntamenti di sabato: il muto Printre taceri (Tra i silenzi) di e con Isabella Draghici e Burrnesha di Valbona Xibri, con Maria Stefanache, unico spettacolo in lingua italiana di questa edizione della rassegna.

Lo spettacolo è andato in scena all’interno di TEATROMANIA emersioni_sceniche
Accademia di Romania, Villa Borghese, Roma
V edizione, 26-28 giugno 2015
organizzato da Telluris Associati, Accademia di Romania e FIRI
con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest
con il Patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, Assessorato Cultura e Turismo
direzione artistica: Letteria Giuffrè Pagano
sponsor tecnico: After srl Roma
media partners: Actualitatea Magazin, Art A Part of Culture, Gazeta Romaneasca, Orizzonti culturali italo-romeni, Persinsala, Più culture, Radio Romania, Romit tv

venerdì 26 giugno, ore 20.30
Inaugurazione del festival

ore 21.30
Dor de Eminescu (Nostalgia di Eminescu)
di Ion Caramitru
su testi di Mihai Eminescu
con Ion Caramitru e Aurelian-Octav Popa (al clarinetto)
Produzione UNITER, Bucarest
in lingua romena

ore 22.45
Emersioni critiche, incontro con gli artisti