Raffinata melanconia inglese

Il festival gardesano Tener-a-mente ha regalato ancora una perla con il concerto degli inglesi Elbow, band di riferimento da quasi due decenni di tutta la scena rock d’oltremanica. Una serata che si è mossa tra sonorità melanconiche e scariche rock, il tutto chiuso in un’infinita eleganza

Il festival gardesano Tener-a-mente è indubbiamente uno degli eventi estivi imperdibili per chi è alla ricerca della bellezza. Accolti all’interno di quell’anfiteatro concepito dall’architetto Giancarlo Maroni per lo stesso D’Annunzio, gli spettatori vengono doppiamente corteggiati, da una parte dalle note dei selezionatissimi artisti che si susseguono per tutta l’estate, e dall’altra dallo straordinario panorama che si apre loro davanti. Ed è proprio questa visione privilegiata del Garda che si allunga fino al Monte Baldo che ha colpito immediatamente (e a ripetizione) Guy Garvey, cantante della band. “Questo è senza dubbio il più bel posto dove abbiamo mai suonato” ha affermato estasiato subito dopo aver aperto il concerto con quella straordinaria Any Day Now che apre anche la carriera del gruppo (e il capolavoro Asleep In a Back). Il ritmo di quella batteria, quella tastiera e quella voce. Improvvisamente ci ritroviamo indietro di sedici anni con in mano quello straordinario lavoro che si è impresso à jamais nella nostra materia sensibile.

Fin dall’inizio si crea un’atmosfera di dialogo con il pubblico, come raramente ne abbiamo vissute. Garvey introduce ogni singola traccia con un piccolo aneddoto, spesso legato alla propria esperienza personale ed, in particolar modo, al rapporto con le città (Manchester, New York). Fly Boy Blue/Lunette è un capolavoro che si sviluppa tutto in finezza, dove la sua inconfondibile voce cesella una traccia che riappacifica con il mondo, mentre il passaggio con la successiva Head For Supplies (finalmente una traccia dal nuovo album Little Fictions! Ci stavamo preoccupando…) è dell’ordine delle cose più naturali che vi siano.

Ma c’è spazio anche per qualcosa di più deciso, come Leaders Of The Free World, suonata per la prima volta in nove anni (e, cioè, da quando Obama salì al potere, ndt), dove si innalza il gradiente elettrico e qualcosa di incombente aleggia sull’uditorio. La successiva Switching Off è di una delicatezza che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro, proprio come quella vita che vuole spegnersi e che vola già via accompagnata da un voce sognante.

Una scaletta impeccabile, che non si dilunga troppo né su di un passato nostalgico né su di un presente da far conoscere e vendere. Se poi, il presente è concretato da una Magnificent (She Says), allora non solo non abbiamo alcuna ragione di richiedere i “pezzi vecchi”, ma forse è anche arrivata l’ora di tacere del tutto. Se gli Elbow del 2017 sono in grado di produrre questa perla, allora possiamo aver fiducia nel futuro: la loro creatività non si è certo spenta. Alla notturna Mirroball segue la volteggiante The Birds e, mentre la fine del set si avvicina, Garvey torna ad imbracciare per la terza volta la chitarra (dopo Any Day Now e Leaders Of The Free World) per una agrodolce Kindling prima di chiudere con la magnifica One Day Like This il cui ritornello viene ripetuto all’infinito da tutto il pubblico.

Una piccola pausa, una leggera esitazione ed ecco i cinque riapparire sul palco per una tripletta finale, perfetta per concludere nella maniera più corale possibile: Station Approach, Lippy Kids e Grounds For Divorce posseggono tutte delle possibilità di un canto collettivo rock, che vengono puntualmente sfruttate senza alcuna esitazione da un uditorio divenuto cantante.

Dispiace se qualcuno si aspettava una band nostalgica e poco propositiva. Gli Elbow ci sono. E ci saranno ancora per molto tempo.

Lo spettacolo è andato in scena:
Anfiteatro del Vittoriale
Via Vittoriale, 12 – Gardone Riviera (BS)
Sabato 15 luglio ore 21.15

Il festival Tener-a-mente ha presentato
Elbow in concerto

Set
Any Day Now
The Bones Of You
Fly Boy Blue / Lunette
Head For Supplies
Sad Captains
Leaders Of The Free World
Switching Off
All Disco
New York Morning
Magnificent (She Says)
Mirrorball
The Birds
Little Fictions
Kindling
One Day Like This

Encore
Station Approach
Lippy Kids
Grounds For Divorce

www.anfiteatrodelvittoriale.it