Nel nome della Madre

Dal 2 al 6 aprile al teatro Lo Spazio di Roma va in scena Ex moglie si innamora “da morire” di ex moglie – (allegra barbarie). Un’opera ideata, supportata e realizzata dalle donne, per le donne, contro la dolorosa realtà del femminicidio: la prima di una serie che si preannuncia lunga ma che vuol essere il più breve possibile.

«Il primo spettacolo destinato alla morte. La sua – si spera». Questo l’augurio che Betta Cianchini rivolge al suo nuovo progetto, Bloccate questo spettacolo!, una serie di 365 monologhi consacrati alla tematica del femminicidio, che andranno in scena finché in Italia ci sarà anche un solo caso di donna uccisa. Quando finalmente la statistica si ridurrà a zero, lo spettacolo cesserà di esistere.
Betta Cianchini, ideatrice insieme a Luciano Melchionna del celebre format teatrale Dignità autonome di prostituzione, ama cimentare la sua penna pungente in testi dedicati alle donne: Post Partum e Dolce attesa per chi?, i suoi più recenti, hanno rivelato uno sguardo attento e sensibile alle sfumature delicate dell’essere madre, senza peritarsi di dare l’affondo ai tabù della depressione post parto e delle difficoltà pratiche che ogni donna deve conciliare per realizzare il suo progetto di maternità. Ora la sua attenzione si rivolge all’intero mondo femminile, senza distinzione di sessualità, classe, età. L’urgenza è negare il proprio silenzio-assenso alla tragica realtà del femminicidio a cui la società intera rischia di assuefarsi. Il suo impegno a scrivere i 365 monologhi, ognuno dei quali interpretato e diretto da attrici e registe diverse, inizia con Ex moglie si innamora “da morire” di ex moglie – (allegra barbarie), la storia di una donna infelicemente sposata che scopre di essere felicemente lesbica quando si innamora di un’altra donna. La regia è affidata a Laura Jacobbi, regista, drammaturga e docente di dizione e recitazione, che nelle sue note afferma di aver «accarezzato» il copione, immergendosi come «in apnea» in tutto l’amore che da esso emanava, quello buono e dolce che le donne sanno produrre e raccogliere, ma anche quello insano che le calpesta e le umilia, decidendo così di dare vita a «questa storia così straordinaria… ma dolorosamente, atrocemente, ordinaria». La protagonista, Maria, vivrà attraverso il corpo e i gesti di Francesca Romana Miceli Picardi, attiva da anni sulla scena teatrale romana indipendente, già autrice – oltre che interprete e regista – di un testo composto da quattro monologhi al femminile, Chi è senza paura scagli la prima pinzetta, un canto sulla dignità, la forza e la volontà che tiene a galla le donne anche nel degrado e nell’abnegazione.
Il patrocinio dello spettacolo ha due firme d’eccezione: Digayproject (http://www.digayproject.com/), l’Associazione di Promozione Sociale presieduta da Imma Battaglia, la cui attività è nota e riconosciuta in tutta Italia e non solo; e Cooperativa Sociale BeFree (http://lnx.befreecooperativa.org/), una Associazione attiva a Roma e a Pontegaleria che lotta per tutelare tutte le donne rese oggetto di tratta, violenze e discriminazioni. RadioRock, Genitoriprecari.it, Vitadidonna Onlus e Fonderia delle Arti sostengono il progetto e chiudono il cerchio della voce del dissenso.
L’idea di scrivere un monologo per ogni giorno dell’anno trova il suo esplicito riferimento nel progetto 365d, promosso dall’omonima associazione e fortemente voluto da Marzia Messina, che raccoglie 365 immagini e storie di donne comuni in un libro fotografico, una sorta di calendario non patinato, che rappresenti le donne e la loro femminilità senza ritocchi né artifici.
Si spera davvero, dunque, che questo spettacolo e il progetto da esso inaugurato abbiano il successo che meritano. E che questo successo si traduca nell’unico esito che si può riconoscere come una vittoria: che lo spettacolo cessi di esistere.

exmoglielocandina

Lo spettacolo andrà in scena:
Teatro Lo Spazio
via Locri, 42/44 – Roma (zona San Giovanni)
da martedì 2 a sabato 6 aprile, ore 21.00

Ex moglie si innamora “da morire” di ex moglie – (allegra barbarie)
di Betta Cianchini
regia Laura Jacobbi
con Francesca Romana Miceli Picardi
aiuto regia Teresa Luchena
tecnica luci, audio, video Francesca Corso
musiche Giovanni Zappalorto
ufficio stampa Carla Fabi
con il patrocinio di Digayproject, Cooperativa Sociale BeFree
con il sostegno di RadioRock, Genitoriprecari.it, Vitadidonna Onlus, Fonderia delle Arti