Torna a settembre

Dopo le vacanze estive debutta la prima edizione del Festival delle due Rocche. In tempi di crisi, la scommessa è rilanciare.

Dacia Maraini ha un bel coraggio: con una stagione (a livello atmosferico) tra le più instabili degli ultimi anni e un annus horribilis per l’economia e, soprattutto, per la cultura e il teatro (non ultimo l’affaire del teatro Valle a Roma) non si spaventa e, anzi, decide di promuovere un nuovo Festival – in delicato equilibrio tra letteratura e spettacolo dal vivo.
Arona e Ascona, Italia e Svizzera, accomunate da un lago e, per un weekend lungo, da un’idea di dialogo ma anche di riflessione sulla contemporaneità che, da sempre, sono propri sia della letteratura sia del teatro (basti ricordare La pace di Aristofane che, già quattro secoli prima della nascita di Cristo, usava una sua commedia per immaginare la fine della guerra con grande dispetto di fabbricanti d’armi e maneggioni politici).
Ecco allora una serie di incontri e spettacoli che hanno in comune temi scottanti della nostra attualità politica e sociale. Dal dualismo tra cattolicesimo e scienza nell’incontro con uno tra i matematici e filosofi più impertinenti del nostro Paese (dominato dai diktat del Vaticano) Piergiorgio Odifreddi – del quale consigliamo Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici), unitamente a Senza Dio (del buon uso dell’ateismo) di Giulio Giorello – all’omologazione dei significati in una società dominata dal marketing – nello spettacolo di Marco Baliani, Ho cavalcato in groppa ad una sedia. Di quest’ultimo ci piace ricordare l’interpretazione, a fianco di Lucilla Morlacchi, in La monaca di Monza (del 2004) di Giovanni Testori, regia di Elio De Capitani; e La crociata dei fanciulli. Ballata per canto e corpi (del 1999), da Marcel Schwob e Jerzy Andrzejewski, solo per citare due titoli.
Dagli adulti ai bambini, vi è spazio anche per i più piccoli al Festival delle due Rocche, con lo spettacolo Il sogno di tartaruga, una favola africana che si ricollega bene a un’altra fiaba in scena sul lago Maggiore – questa volta per adulti – Nessuno può coprire l’ombra. Marco Martinelli e Saidou Moussa Ba, attraverso una serie di racconti senegalesi che rimandano, guarda caso, anche ad Aristofane, offriranno al pubblico una visione dell’universo-mondo basata sulla naturalità.
Cambio di scena ed ecco protagonista Emma Dante, autrice e regista molto nota all’estero e alla critica internazionale, in Italia famosa soprattutto per la regia di Carmen alla Scala di Milano, che presenta al Festival Ballarini, spettacolo che in quei bauli di povere cose, in quei ricordi smozzicati, nella desolazione e nella poesia di un amore vecchio ha il sapore nostalgico e tragico di quel bacio impossibile tra Nell e Nagg, rinchiusi per sempre in due bidoni della spazzatura – in End Game (Finale di Partita) di Samuel Beckett.
E poi incontri con Andrea Bajani, Michela Murgia e tanti altri appuntamenti per una quattro giorni intensa, nella tranquillità del lago Maggiore, con un’ospite cortese e arguta come Dacia Maraini.
Il programma:
Festival delle due Rocche
Incontri internazionali di teatro e parola del lago Maggiore
Ascona e Arona, da giovedì 8 a domenica 11 settembre
Ascona (CH) – Teatro San Materno, giovedì 8 settembre
ore 18.00: incontro con l’autore.
Dacia Maraini si racconta
ore 20.30: spettacolo teatrale.
Marco Baliani presenta:
Ho cavalcato in groppa ad una sedia
Dall’omologo libro Ho cavalcato in groppa ad una sedia, di Marco Baliani. Editore: Titivillus
Arona, venerdì 9 settembre
ore 18.00, piazza San Graziano: incontro con l’autore. Dacia Maraini dialoga con Piergiorgio Odifreddi su La divulgazione e la popolarizzazione della scienza
ore 21.15, Teatro San Carlo: spettacolo teatrale.
Nessuno può coprire l’ombra
Takku Ligey Theatre (Senegal)
di Marco Martinelli e Saidou Moussa Ba
regia Mandiaye N’Diaye
con Abdou Lahat Fall, Moussa Gning e Mor N’Diaye
Arona, sabato 10 settembre
ore 11.00 e ore 16.00, Rocca di Arona: spettacolo teatrale.
Klinke
di Mila e Olivia
regia di Philip Radice
con Olivia Ferraris e Milo Scotton
ore 11.00, piazza San Graziano: incontro con l’autore. Dacia Maraini dialoga con Michela Murgia rivisitando Maria di Nazareth
ore 21.15, Teatro San Carlo: spettacolo teatrale.
La trilogia degli occhiali 
di Emma Dante
Ballarini (terzo capitolo)
testo e regia Emma Dante
con Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri
scene Emma Dante e Carmine Maringola
Arona, domenica 11 settembre
ore 11.00 e ore 16.00, Rocca di Arona: spettacolo teatrale per bambini (dai 4 ai 10 anni).
Il sogno di tartaruga 
regia Andrea Luglio
collaborazione alla parte narrativa Roberto Anglisani
ore 11.00, piazza San Graziano: incontro con l’autore.
Beppe Severgnini su L’Italia vista dall’estero
ore 17.00: incontro con l’autore.
Andrea Bajani sul tema L’insostenibile leggerezza della memoria
ore 18.00, Teatro San Carlo: spettacolo teatrale.
Mary Stuart
Oklahoma University – School of drama
dialoghi in lingua originale con sopratitoli
testo Dacia Maraini
regia Susan Shaughnessy
con  Emily Jackson e Anna Fearheiley
ore 21.15: spettacolo teatrale.
Marco Baliani presenta:
Ho cavalcato in groppa ad una sedia