Banditori, istrioni e infelici amanti

Mercoledì 2 Luglio a Castiglioncello: tre compagnie e altrettante performance ricche di spunti interessanti.

La serata inizia con Gogmagog che presentano Scherzo ma non troppo. In bilico tra gli accenti stranieri da imbanditore di piazza e un pindarico poetare, Carlo Salvador immerge il pubblico, prima, nell’universo fittizio del venditore, ponendolo di fronte a quelle tecniche che, se agite in teatro (spazio proprio dell’illusione), mostrano specularmente le corde denunciando tutta la propria falsa vacuità. Poi, cambiando registro e passando al surreale fino a giungere al grottesco, lascia lo stesso spettatore attonito e basito di fronte a una sagace critica e al mistero di quel qui e ora che il teatro crea e ricrea con abilità e immaginazione. Performance godibilissima che si giova sia di un’ottima interpretazione sia di un testo, di Virgilio Liberti, che, linguisticamente e tematicamente, sperimenta con Rabbia in stile Palahniuk. A seguire, come ridare senso a “Romeo, perché sei tu Romeo” – quale nuovo significato a un significante desueto? Oscar De Summa, in questo primo studio, offre alcune suggestioni quali possibili risposte. Convincono il tentativo di suscitare emozioni attraverso una musica diegetica ed extradiegetica; la scelta di protagonisti non professionisti purché giovani quanto i personaggi shakepeariani; un uso delle luci, a tratti, espressionista con rimandi pittorici all’universo di David. Ancora incerta la scelta di quale interpretazione dare al verso. Vaghi rimandi al film di Baz Luhrmann, che potrebbero produrre un capolavoro o l’ennesimo tentativo di tirare la giacchetta del Bardo in ogni dove. Attendiamo il debutto per giudicare l’evoluzione dello spettacolo. Convincente Giulietta, meno le voci off; il gesto, nel finale, è più significativo dell’urlo. A fine serata, La vita ha un dente d’oro, per la regia di Claudio Morganti, si avvale della scrittura drammaturgica di Rita Frongia che mischia pantomima e prosa, italiano e non, vocalizzi e rumori di scena, giochi di parole e perle di pseudo-saggezza. Il tutto agito da due attori seduti a un tavolo da gioco che tentano di comunicare tra loro e, a volte, interagiscono con il pubblico, tenendosi i equilibrio precario tra clownerie e una restituzione di senso nei confronti del parlato quotidiano. Gli spettatori gradiscono, ridendo con l’allegria che si respira su una pista da circo. A noi, però, sfugge il senso e, all’ennesimo gioco di parole, l’attenzione scema. Dal pubblico, applausi calorosi a conclusione di una giornata pienamente teatrale.

Gli spettacoli sono andati in scena all’interno delFestival Inequilibrio
Castello Pasquini – Castiglioncello (LI)

mercoledì 2 luglio ore 18.30
Sala del Tè SCHERZO MA NON TROPPO
Un progetto di Gogmagog e Stefano De Martin
Teatro/Prima assoluta – durata 40’

ore 21.30 Sala del Camino
Oscar De Summa
ROMEO E GIULIETTA
Teatro/Primo studio – durata 45’

ore 22.45 Tenso sopra
Claudio Morganti, Gianluca Stetur, Francesco Pennacchia, Rita Frongia presentano
LA VITA HA UN DENTE D’ORO
Teatro – durata 60’