La fiamma dell’adolescenza

Il Festival inDivenire di Roma vuole valorizzare nuove opere presentate in forma di studio, al fine di permetterne lo sviluppo. Scarafaggi timidi è una giovane compagnia alla prima prova teatrale

Oltre al premio rivolto a compagnie con esperienza, da quest’anno è aperta una sezione Lazio per il Teatro, diretta a attori diplomati da non più di 5 anni. All’interno di quest’ultima sezione, stasera è la volta di Fiamma, della compagnia Scarafaggi timidi. Fiamma è un’adolescente che parla in scena analogamente allo scrivere sul proprio diario. I vezzi tutti femminili della narrazione divengono un lungo commento in cui capricciosamente tutto entra a far parte del bildungsroman che è la propria vita. C’è un padre ossessivo, la scuola, una malattia che costringe a curarsi. Naturalmente è presente anche una sorta di doppio immaginario, la confidente segreta capace di dire l’inesprimibile, perché solo a sé stessi è possibile confidarsi, quando tutto intorno sembra viaggiare a un’altra velocità.

Fiamma scopre col suo commento da bambina che è difficile adattarsi alla vita per come si offre. Ci si scopre a fissare i capitoli di un proprio ideale romanzo autobiografico nella speranza di addivenire ad artefice di sé stessa, di fronte a un Dio che appare come un gigante, e noi come formiche sospese al suo piede che sta per abbassarsi. In adolescenza si pensa spesso alla morte, e Fiamma non fa eccezione. Forse perché ammalata gravemente? Forse perché si è in atto di trasformarsi da bruchi in farfalle, anche solo per una giornata? Insiste un’esigenza di trasformazione che sappia far virtù proprio del sentirsi fuori posto, contro cui ci si rifugia in un mondo lunare e immaginario.

Il tono sognante della protagonista contagia anche la messa in scena che appare troppo ineffabile. L’impressione è che l’opera resti a livello di una favola, tale da aggiungere poco alle tante blogger che su youtube partecipano alla confessione pubblica delle proprie intermittenze esistenziali. Chi decide di andare a teatro, forse è alla ricerca di un contatto che non sia estetismo del sentimento, per quanto delicato possa essere quello di una adolescente.

Fiorellini e cornicette colorate possono non essere sufficienti a decorare l’orrore dell’irruzione pulsionale, troppo vagamente allusa nel rosso di un tappeto “rosso”, nell’antagonismo tra il rosso e il blu, nella vasca piena che si colora di rosso. Insomma, la drammaturgia ci mette di fronte un panorama grazioso, senza farci sentire nulla del tumulto d’angoscia che prende un’adolescente alle prese ad esempio col rosso del menarca, col rosso dell’emozione, col rosso del proprio corpo esposto, osservato con desiderio, aperto e “malato”.

Se la “fiamma” del titolo non basta ad accenderci, è pur vero che è in grado di scaldare il pubblico quel tanto che basta ad applaudire un testo scritto in modo corretto, una prova delle due interpreti certamente a misura, una regia lineare seppur mancante di colpi di coda. Insomma, c’è tutto per considerare Fiamma un buon studio, quale del resto è.

Ci auguriamo che l’opera possa crescere, non come cresce un compito ben fatto ed eseguito (che motivo avrebbe?), ma come può farlo un adolescente che si concede suo malgrado alla spinta aberrante della propria e altrui estraneità. Il teatro non è darsi piacevolmente all’espressione, ma – senza porsi confezionamenti – è piuttosto tagliare il testo come un corpo, è uno scarafaggio capovolto che aspetta solo di essere schiacciato. Che il sangue colori la scena come in un naufragio rovinoso contro le rocce di un’isola sconosciuta. Non mancheremo di seguire questa neonata compagnia, se imparerà la difficile arte del far naufragio teatrale di sé stessa.

Lo spettacolo è andato in scena all’interno del Festival inDivenire
Spazio Diamante
via Prenestina 230B, Roma
giovedì 26 settembre 2019, ore 20

Fiamma
di Gemma Costa
con Gemma Costa, Melania Maria Codella
musiche Valerio Castriziani
foto Erica Verdicchio
grafica Valerio Castriziani
gestione e promozione social Andrea Amato
aiuto regia Federico Gatti
regia Alice Bertini
compagnia Scarafaggi timidi

Il Festival inDivenire continua al teatro Spazio Diamante
via Prenestina 230B, Roma
dal 20 settembre al 12 ottobre 2019