Ritratti d’Autore

Al Teatro Ciak di Roma, mercoledì 15 maggio, Francesco Branchetti, sarà al fianco di Barbara De Rossi nello spettacolo Coro di Donna e Uomo di Gianni Guardigli. Ho avuto il piacere di incontrare l’attore e regista prima dello spettacolo per conoscere qualcosa in più della sua vita professionale e del teatro in genere.

Se dovesse guardare al passato e improvvisamente al futuro, senza dimenticare il presente, chi era Francesco Branchetti, come si vede domani e soprattutto chi è oggi?
Francesco Branchetti: «Era un ragazzo inquieto e terribilmente curioso a cui piaceva cambiare tutto, di continuo (abito, sport, scuola, abitudini, frequentazioni), senza sapere che quella voglia continua di cambiare “pelle” sarebbe poi diventata “teatro”. Oggi faccio ancora quello che facevo quando avevo 18 anni e mi sembra davvero un grosso risultato, domani non “mi vedo” in nessun modo e spero solo di avere la “forza” di riuscire a continuare a “non fare” progetti e a vivere al meglio quello che il presente mi offre».

Con Barbara De Rossi, prima di questo spettacolo, che la vedrà in scena il 15 maggio prossimo, ha già lavorato in Medea di Jean Anouilh e ne Il Bacio di Ger Thijs. Quali sono le peculiarità che la rendono l’attrice straordinaria che conosciamo?
F. B.: «Barbara è un’attrice di grande fascino e bravura, ma a renderla straordinaria, a mio avviso, è la “verità” che mette in tutto quello che fa, dentro e fuori dalla scena».

Qual è la forza di questo spettacolo Coro di Donna e Uomo, recital scritto da Gianni Guardigli, che ha avuto già molto successo nella stagione 2016/2017?
F. B.: «Credo che la forza dello spettacolo risieda nella capacità di Gianni Guardigli di raccontare il nostro presente attraverso la costruzione di personaggi, di donne e di uomini, e rapporti tra di loro di tale esemplificatività e attualità, che diventa ancora più forte appunto passando attraverso i secoli, attraverso epoche e culture profondamente diverse».

Nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi e prestigiosi riconoscimenti, dal Premio Speciale Vallecorsi al Caesar, dal Premio Anna Magnani al Premio Internazionale Magna Grecia XX Edizione per la regia e l’interpretazione nello spettacolo Il Bacio, nel 2018. Quale il più sorprendente e soprattutto che emozione si prova ogni qual volta che si viene gratificati per questo straordinario lavoro?
F. B.: «Il più emozionante e sorprendente è stato il primo e cioè il Premio Speciale Vallecorsi, per la statura dei giurati e per il fatto che era il primo premio che ricevevo dalla storia così prestigiosa. I premi sono importanti per il riconoscimento del lavoro fatto, ma soprattutto sono un grande incentivo a fare sempre meglio in un momento così difficile per la cultura e il teatro».

Come attore ha lavorato in svariati film e fiction di successo tra cui Cronache del terzo millennio e Le ombre rosse entrambi con la regia di Francesco Maselli e per la televisione in produzioni come Incantesimo 8, Elisa di Rivombrosa, Un medico in famiglia e Provaci ancora prof. 2, solo per citarne alcune. Qual è il personaggio che le è rimasto più addosso e soprattutto, lei che è anche regista, nota delle differenza tra l’interpretare un personaggio per il cinema e uno per il piccolo schermo?
F. B.: «Sicuramente il personaggio di Cronache del terzo Millennio di Francesco Maselli, per la strepitosa bravura del regista e per la bellezza del Film; io non penso che ci siano grandi differenze nell’interpretare un personaggio al Cinema o in televisione se il regista è valido; forse al Cinema si lavora un po’ meno di corsa, ma non sempre».

Tornando a parlare di Teatro. Lei come descriverebbe questo luogo così affascinante?
F. B.: «Il teatro è l’unico luogo dove sì può dire la verità ed essere apprezzati per averlo fatto; il teatro è l’unico luogo dove uomini e donne vivono “errori” davanti al pubblico e facendolo aiutano chi è in platea a capire, a conoscere e a “riconoscere” gli errori e ad allontanarsi da essi».

Ora che questa meravigliosa stagione teatrale volge al termine, ci può dare qualche anticipazione sulla prossima, in merito a degli spettacoli che magari la vedono protagonista sul o dietro il palco?
F. B.: «Curerò la regia di diversi spettacoli che saranno annunciati a breve e in alcuni sarò impegnato anche come attore, inoltre torneranno in scena alcuni spettacoli che sono già stati in tournée quest’anno».

Lo spettacolo andrà in scena:
Teatro Ciak

via Cassia, 692 – Roma
mercoledì 15 maggio
orario: mercoledì ore 21.00

Ass. Cult. Foxtrot Golf presenta
Coro di Donna e Uomo – Recital a due voci
di Gianni Guardigli
regia Francesco Branchetti
con Francesco Branchetti, Barbara De Rossi
musiche Pino Cangialosi
ufficio stampa Alessia Ecora