Amore disperato

Georgie – Il Musical ha debuttato lo scorso 20 maggio al Teatro Orione di Roma dopo un lungo progetto portato avanti da Claudio Crocetti. Il manga cult degli anni ’80 ora è pronto per cavalcare l’onda del successo con la regia di Marcello Sindici e attori del calabro di Brunella Platania ed Enrico D’Amore anche vocal coach dello spettacolo.

Georgie è finalmente una realtà. La protagonista del manga del 1983 dell’autore nipponico Mann Izawa, da cui è stato anche tratto un cartone animato riproposto spesso sui canali tv dedicati ai bambini, ha ora un volto: quello di Claudia Cecchini, che con la sua voce incanta il pubblico intonando Ti amo Australia, mia dolce patria che emani i profumi di quest’anima che si libera in distese infinite in cui sognare. Quei prati su cui corre quella ragazzina dai biondi capelli dorati, che apriva la sigla cantata da Cristina D’Avena, ora sono riprodotti sul palcoscenico del Teatro Orione di Roma, attraverso un’eccezionale grafica in bianco e nero (che riprende il fumetto), dove in prima nazionale ha debuttato il 20, 21 e 22 maggio.
Tutto nasce da un’idea di Claudio Crocetti, autore della sceneggiatura, su libretto di Diego Ribechini e musiche del Maestro Tiziano Barbafiera, che lavora al progetto dal 2009.
Nel dicembre del 2013, durante una prima conferenza stampa, erano già stati presentati i brani, raccolti nel cd Georgie – Il Musical, realizzato a scopo esclusivamente promozionale, che contiene tutte le canzoni dell’opera, autoprodotto tramite crowdfunding e patrocinato da AVIS – Associazione Volontari Italiani Sangue, che ha creduto nel progetto e lo continua a sostenere. Ora grazie anche a Senso Unico Alternato, questo grande sogno vive nel cuore di tutti gli attori, tantissimi, che fanno parte del cast e in quelli di tutti i fan che aspettavano il musical, cui auguriamo di tornare presto in cartellone.

La storia seppur conosciuta, segue quella originale del fumetto, che ha un epilogo più drammatico e diverso rispetto a quello che i più conoscono avendo seguito l’eroina dagli occhi azzurri nel cartone cult anni ’80.
La vicenda è ambientata nella seconda metà del XIX secolo, quando l’Australia era ancora una colonia penale dell’Inghilterra. Il signor Buttman, un agricoltore del luogo, scova nel bosco una donna in fin di vita, Sophie, ferita da un’arma da fuoco nel tentativo di strappare un ultimo saluto al marito deportato. Tra le braccia tiene stretta la neonata Georgie, che affida all’uomo insieme a un prezioso bracciale, unico legame che la piccola avrà della madre.
All’oscuro del suo passato, Georgie cresce accanto ad Abel e Artur, i figli del Signor Buttman, che matureranno nel tempo un sentimento più forte e ben diverso da quello fraterno nei confronti della bella ragazza. Ciò contribuirà a rendere ancor più spigoloso il rapporto che Georgie ha con la madre adottiva, Mary, che in un impeto di rabbia le confessa le sue vere origini.

Le due donne, che egregiamente portano sul palcoscenico le mamme di Georgie, Mary Buttman e Sophie Gerald, sono interpretate rispettivamente da Brunella Platania e da Elisabetta Tulli. Ruoli brevi, ma toccanti, incisivi, che emergono per potenza vocale e presenza scenica.

Un racconto appassionante e molto intrigato suddiviso in due atti, il secondo però eccessivamente farraginoso e poco fruibile per chi non fosse già a conoscenza della storia di Georgie.
Alcune parti cruciali del racconto, infatti, risultano troppo sintetizzate; ne è un esempio la scena in cui Georgie lasciata l’Australia e abbandonati gli abiti femminili, si finge uomo per salpare su una nave londinese dove si susseguono svariati colpi di scena. L’incontro con personaggi chiave della storia avviene troppo repentino, mentre trovate meno interessanti come la lunga presentazione del pappagallo che aiuta Abel a ritrovare Georgie, godono di uno sviluppo eccessivo e anche paradossale nel contesto. Il pennuto, guidato sulla scena da un attore che ne coordina i movimenti e ne fa il verso, infatti, è risultato poco credibile, soprattutto per la parlata romanesca, che cozza con l’ambientazione scenica.

Il cast, oltre ai nomi già citati, è composto da altri attori di livello e conosciuti nel panorama del teatro musicale, come Enrico D’Amore (anche vocal coach insieme alla Platania) nel ruolo di Abel e Dario Inserra, in quello di Arthur, giusta dose di voce e muscoli che ricalcano alla perfezione i fratelli Buttman, il ruolo di Lowell è stato invece affidato a Flavio Gismondi, che sulla scena riporta con discrezione il fascino del giovane innamorato della protagonista.
I costumi di Veronica Crocetti contribuiscono a riportare la mente alla giusta epoca, insieme alle scenografie, i cui oggetti riprendono il disegno su china riportato anche sugli sfondi in tempo reale, attraverso un suggestivo lavoro di grafica.
Accanto agli attori principali, diciotto performer e dieci ballerini diretti e coreografati da Marcello Sindici (coreografo e regista dello spettacolo), per un musical che, nonostante il sorprendente risultato, risulta da perfezionare soprattutto dove, tra un cambio di scena e l’altro, la musica si sovrappone alla recitazione e alle parti cantate dei protagonisti.
Georgie – Il Musical, caratterizzato da una lunga gestazione e lunga attesa (soprattutto al botteghino, alla prima dello spettacolo iniziato con un’ora di ritardo), ha saputo regalare tante emozioni al suo “papà” Crocetti e a quanti hanno sostenuto e da sempre creduto alla potenza di questa storia, che tocca il cuore con tematiche tuttora attuali.
Questo debutto visto come una grande prova generale, lascia intuire dello spettacolo, con le dovute migliorie, tutte le carte in regola per diventare il musical di punta, magari, della prossima stagione, che ha bisogno di talenti come in quest’opera presenti, per dare la giusta vita(lità) al teatro italiano.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Orione

via Tortona, 7
da venerdì 20 a domenica 22 maggio
(durata 2 h e 30 minuti circa intervallo escluso)

Senso Unico Alternato in collaborazione con AVIS Comunale Roma presenta
Georgie – Il Musical
tratto dalla novella di Mann Izawa Lady Georgie
regia Marcello Sindici
con Claudia Cecchini, Flavio Gismondi, Enrico D’Amore, Dario Inserra, Brunella Platania, Elisabetta Tulli, Paolo Barillari, Maurizio Di Maio, Claudio Zanelli, Rosy Messina, Stefania Paternò, Nico Di Crescenzo, Stefano Colli, Massimiliano Lombardi, Arianna Milani, Roberto Fazioli, Melania Di Giorgio, Pietro Di Natale
adattamento teatrale Claudio Crocetti
libretto Diego Ribechini
musiche Tiziano Barbafiera
coreografie Marcello Sindici
assistente di produzione Claudia Grohovaz
segretario di produzione Antonio Oliva
ingegnere del suono Andrea Saponara
vocal coach Brunella Platania – Enrico D’Amore
supervisione alla “Stage Performance” Brunella Platania
armi e meccanica Massimiliano Crocetti in collaborazione con PAPERTOYS.IT
architetto plastici Riccardo Crocetti
assistente alle coreografie Serena Mastrsimone
assistente alla regia Valentina Naselli
ideazione trucco Gisa Ricci
assistente truccatrice Fabiana Lizzi
luci Cristian Andreazzoli
fotografia Anna Rita Barbarossa, Laura Fazzi
costumi Veronica Crocetti