Rimozione forzata

Una donna, un incidente, un gioco. Elementi che, combinati e mescolati, portano alla luce segreti e ombre. Al Teatro Furio Camillo, all’interno della rassegna EXIT va in scena Gioco segreto – Più nitida è l’ombra più forte è la luce.

Una donna perde la memoria in seguito a un incidente, così all’improvviso si ritrova a cercare tra fogli di carta, fotografie e diari quella che è la sua vera identità, la sua origine.
Come cura le suggeriscono di giocare con tutto ciò che ha a disposizione in casa, per ricostruire pezzi di sé; chissà che da qualche particolare non riaffiorino dei ricordi.
Inizia così a perdersi fra scene confuse che le affollano la mente. Allo stesso modo l’attrice vaga sulla scena utilizzando i pochi, ma efficaci, elementi che costituiscono la scenografia per rievocare stralci di avvenimenti, facce, persone, racconti.
Perdere la memoria significa ritrovarsi a costruire daccapo la propria storia ma, essendo come un foglio di carta bianco da riempire, si può anche giocare a inventare qualcosa che non appartenga davvero alla propria realtà. Se poi si è scrittori, come la protagonista di fatto è, si può decidere di essere il personaggio di uno dei propri racconti, o uno nuovo, creato per l’occasione. A questo punto, però, i veri ricordi che riaffiorano si confondono e si fondono con situazioni e volti di pura fantasia; anzi talvolta si scontrano, dando vita ai conflitti interiori che popolano l’anima della donna. Per quanto lei cerchi di soffocarli, essi emergono con prepotenza, costringendola ad affrontare fantasmi che non sono stati dimenticati a causa dell’amnesia, ma sono stati cancellati per un processo di autodifesa.
Così sul palco si intrecciano ricordi di vita vissuta, musiche popolari che rimandano alle radici perdute e poi ritrovate con gioia, stralci di racconti, fino ad arrivare a quella che parrebbe la conclusione e la risoluzione del gioco.
Ma un ultimo colpo di scena attende lo spettatore, quello che rivela, infine, il segreto celato dietro a un gioco iniziato senza sapere a cosa avrebbe portato.
Il ruolo che si trova a interpretare Francesca Tranfo non è affatto facile: l’attrice riesce a rendere perfettamente gli stati d’animo, spesso contrastanti, che vive la protagonista, trasmettendoli per empatia al pubblico, in un’interpretazione forte e coinvolgente.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro Furio Camillo
Via Camilla, 44 – Roma
mercoledì 14 dicembre, ore 21.00

Abraxa Teatro presenta
Gioco segreto – Più nitida è l’ombra più forte è la luce
di Emilio Genazzini, Francesca Tranfo
regia Emilio Genazzini
con Francesca Tranfo