Pioverà o ci sarà il sole? Questo è il dilemma

Al Teatro Frigia, due uomini – entrambi pronti al suicidio – si incontrano in un parco pubblico. La provvidenziale apparizione di una donna cambierà i loro destini.

Al Teatro Frigia, la compagnia MaGaMaMa mette in scena Giorno d’estate di Slawomir Mrozek, una rappresentazione tragicomica sul senso della vita a partire dall’idea della morte. I due protagonisti sono intenzionati a suicidarsi per motivi differenti; a uno – Gabriele Finzi – non riesce praticamente nulla ed è un eterno indeciso, mentre l’altro – Martino Iacchetti – abituato a veder soddisfatto ogni capriccio, non trova più nessuno stimolo e nessuna aspirazione che possano dare un senso all’esistenza. Entrambi vengono distratti dal loro proposito da una mirabile visione – Simona Lisco – che li solleciterà a cercare nuovi obiettivi che diano un senso alla vita.

Tragedia e commedia convivono magistralmente in questo testo e gli interpreti maschili riescono a rappresentare gli antipodi in modo convincente. Essi incarnano, infatti – e lo dichiarano quasi apertamente – l’attore comico e quello tragico: due facce della stessa medaglia, che affrontano in modo differente la comune esistenza e che suscitano nel pubblico sentimenti contrastanti.

La scelta registica di Claudio Marconi è quella di prediligere una scenografia minimalista, in modo che lo spettatore riesca a focalizzare la propria attenzione sugli attori e su quanto raccontano. Inoltre, il senso di intimità proprio del Teatro Frigia – decisamente piccolo ma accogliente – permette al pubblico di restare a stretto contatto con gli interpreti. La staticità delle scene, inoltre, consente al testo di Mrozek – con le sue “battaglie” dialettiche e le sue metafore illuminanti – di assurgere a vero protagonista dello spettacolo.

Pièce godibile e di facile comprensione, pur utilizzando gli stilemi classici del cosiddetto teatro dell’assurdo. Difatti le motivazioni che portano i protagonisti a scegliere il suicidio sono irrazionali e solo l’incontro con il personaggio femminile – figura simbolica che incarna la speranza – permetterà ai due giovani di vedere la propria esistenza sotto una luce differente, scoprendo dentro di sé sogni e desideri inesplorati.
Finale aperto: nessuno capirà se sia meglio la pioggia o il sole, l’unica cosa che conta è riuscire a farsi una “bella nuotata”.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Frigia 5
Via Frigia 5 – Milano
domenica 3 aprile ore 16.15

MaGaMaMa presenta:
Giorno d’estate
di Slawomir Mrozek
regia di Claudio Marconi
con Gabriele Finzi, Martino Iacchetti e Simona Lisco