Tutti giù per terra

teatro-angelo-roma-80x80Dal 4 al 16 febbraio al Teatro dell’Angelo è in scena Girotondo, un testo di Arthur Schnitzer con Gaia De Laurentis. Tanti personaggi si alternano in un circolo vizioso in cui l’eros sovrasta ogni crisi.

Un letto al centro della scena è l’unico elemento sempre presente sul palcoscenico del teatro dell’Angelo (a parte i primi due quadri), in cui s’alternano vari personaggi, a coppia, che costituiscono il cerchio di Girotondo. Un cerchio che si chiude perfettamente e che vede la protagonista femminile assoluta – Gaia De Laurentiis – interpretare tutte le donne rappresentate.
Lo spettacolo è più complesso dei personaggi stessi, in tutto dieci, appartenenti a dieci condizioni sociali e umane, per un totale dunque di dieci quadri o, se si preferisce, dieci scene, ognuna delle quali è intervallata dalla brava danzatrice Federica Ruggero, che permette il cambio scena a vista, realizzato dagli stessi attori che hanno il volto coperto da una maschera.
Conosciamo così, due alla volta, la prostituta e il soldato, il soldato e la cameriera, la cameriera e il giovane signore, il giovane signore e la giovane signora, la giovane signora e il marito, il marito e la ragazzina, la ragazzina e il poeta, Il poeta e l’attrice, l’attrice e il conte, il conte e la prostituta.
Uno dei due personaggi è quindi protagonista anche del quadro successivo, tranne la prostituta. Quando il conte, ultimo personaggio ad entrare in scena, si congiunge alla prostituta del primo quadro la danza sessuale ha termine.
Un gioco erotico dunque che si consuma a luci soffuse, intervallato dalle percussioni dei tamburi insiti nella musica di Pino Cangialosi, che se da un lato permette di entrare nel giusto clima della vicenda, dall’altro rende soporifero il lungo spettacolo. Più di due di messa in scena senza intervallo in cui la bravissima e magrissima Gaia De Laurentiis si dona anima e corpo, indossando ricercati costumi, che arricchiscono tutta la scena sempre minuziosamente arredata. Con lei nel Girotondo ruotano Lorenzo Costa, Giovanni Guardiano, Vincenzo Schirru, Simone Lambertini e Nicola Paduano, tutti perfetti nella parte.
Spogliati delle loro divise, soprattutto sociali, tutti i personaggi esibiscono la loro mediocrità, la loro solitudine, che trova ristoro solo durante un accoppiamento, meglio se consumato di notte, lontano da occhi indiscreti.
I conti useranno altri titoli, i costumi non saranno più d’epoca, ma in fondo restano sempre quelli, biechi e soprattutto facili.

Lo spettacolo continua:
Teatro dell’Angelo
via Simone de Saint Bon, 19 – Roma
fino a domenica 16 febbraio
orari: da martedì a sabato, ore 21.00, domenica ore 17.30
(durata 2 ore e 20 circa senza intervallo)

teatro garage presenta
Girotondo
di Arthur Schnitzler
traduzione di Gianni Guardigli
regia Francesco Branchetti
con Gaia de Laurentiis, Lorenzo Costa, Giovanni Guardiano, Vincenzo Schirru, Simone Lambertini, Nicola Paduano
danzatrice Federica Ruggero
musiche Pino Cangialosi
scene Alessandra Ricci
costumi Clara Surro
assistente alla regia Ilaria Fioravanti
disegno luci Francesco Branchetti
foto di scena Pierpaolo Redondo