Porta a Porta

Al Teatro Porta Portese di Roma dal 14 al 16 febbraio è andata in scena la commedia Gli angeli del pianerottolo scritta e diretto da Donatella Tomaselli, che si ritaglia anche una interessante parte nella pièce.

Con Gli angeli del pianerottolo, commedia musicale, che ha debuttato già nella nella scorsa stagione al Teatro Petrolini, per soli tre giorni al Teatro Porta Portese si sono vissute storie di vita contemporanea, che hanno catapultato il pubblico in un altro universo: quello della fantasia.

Protagonisti della storia due amici, non così inseparabili, che per forza di cose devono condividere lo stesso tetto, non fatto di stelle, come vorrebbe Armando (Jano Di Gennaro), con Broadway nel cuore e sempre alle prese con un copione da scrivere. Manuel (Andrés Suriano), invece, più realista e ottimista, è disposto a sperimentare anche il cibo del futuro, accettando un lavoro come freelance alla Next generation food, con l’idea – raggiunto un certo fatturato – di diventare un manager di successo.

I due si punzecchiano continuamente, tanto che Armando considera Manuel una carta moschicida. Gli spettacoli di Armando non hanno successo di pubblico, forse per il motivo che Manuel, un giorno spiega al suo amico, durante un confronto in casa: «Il teatro è sogno, deve accarezzare il desiderio dell’incredibile, dell’assurdo e irrealizzabile che si realizza. Il teatro è un invito per la fantasia che ci siamo dimenticati di avere». In questa eloquente spiegazione c’è tutto il messaggio dello spettacolo, che la brava e simpaticissima Donatella Tomaselli, autrice, regista e attrice nelle vesti di Amalia, ha confezionato, regalando agli spettatori proprio un grande sogno.

È lei, nella pièce, a incoraggiare la figlia Luisella (Ilaria Santucci) a vendere spettacoli coccolando uomini single con un dopo teatro a domicilio, con contorno di danze. Sarà infatti proprio Luisella, uno degli angeli del pianerottolo, a “creare felicità mediante la socialità”. Il caso vuole però, che quando la donna giungerà a casa di Armando, riconoscerà in lui il suo ex marito, ora fidanzato con Ada (Roberta Ferrante).

Iniziano così una serie di equivoci, battibecchi e colpi di scena, che guideranno lo spettatore verso un finale sorprendente.
Interessanti i brani musicali che accompagnano allegramente questa commedia, come Luck be a Lady, in grado di rendere il tutto molto più armonico. Gli attori, a partire da Andrés Suriano, il quale veste anche i panni di una “bionda”, sono bravissimi nel recitare, cantare e accennare anche dei passi di danza. La più emozionata visibilmente appare proprio Donatella Tomaselli, che spesso, nel modo di impostare la voce, ricorda l’indimenticabile Gisella Sofio, attrice di varie commedie all’italiana.

Un palcoscenico più spazioso e altri accorgimenti tecnici indubbiamente aiuterebbero lo spettacolo ad essere più fluido e meno incerto, soprattutto tra un cambio di scena e l’altro. Di fatto l’intento di regalare un po’ di speranza e far sognare chi si sente solo è stato raggiunto da Gli angeli del pianerottolo e l’augurio è proprio quello di essere riproposto in una formula più omogenea, che dia maggior risalto a queste nuove promesse, e visibilità a storie in grado di aprire il cuore e la mente su questa terra che tanto necessita di angeli della scrittura.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Porta Portese

Via Portuense 102 – Roma
dal 14 al 16 febbraio 2020

Gli angeli del pianerottolo
di Donatella Tomaselli
regia Donatella Tomaselli
con Jano Di Gennaro, Andrés Suriano, Donatella Tomaselli, Ilaria Sambucci, Roberta Ferrante