Cinquant’anni d’Italia in musica

Al teatro Tor Bella Monaca, per Exit – Emergenze per identità teatrali, Domenico Severino e la sua band ci accompagnano in un viaggio ideale attraverso cinquant’anni di storia della grande musica italiana.

In una fredda domenica pomeriggio è piacevole entrare in una sala teatrale dove il pubblico, poco prima dell’inizio dello spettacolo, viene accolto da un “addetto ai lavori” del teatro Tor Bella Monaca che saluta e ringrazia per la viva partecipazione, presentando ciò che a breve andrà in scena.
Ad attirare immediatamente l’attenzione sono gli oggetti di scena, summa del percorso all’interno del quale Domenico Severino e i suoi musicisti porteranno il pubblico: alcuni quadri ritraggono Mina, il profilo di Paolo Conte e la gatta di Gino Paoli; ci sono poi gli occhiali e il berretto di Lucio Dalla, un cilindro e un bastone a ricordo di Domenico Modugno e, su tutti, la bandiera italiana.
Pensata per dare voce alle varie ed eterogenee realtà teatrali, Exit inserisce all’interno del suo calendario un concerto che, come una cartina al tornasole, restituisce una chiara immagine non solo delle riconoscibili radici della musicalità italiana, ma anche di ciò che viene più apprezzato all’estero.
Pianista, cantante, compositore e arrangiatore, Domenico Severino, infatti, vanta numerose tournée internazionali – Polonia, Svezia, Spagna, Portogallo, Belgio, Malta, Grecia, Cipro, Giappone – in cui il repertorio spazia dal più classico Tu vuò fa’ l’Americano di Renato Carosone, al più desueto Paolo Conte con una ottima reinterpretazione di Via con me.
Accompagnato dalle chitarre di Peppino D’Agostino e dalle percussioni di Francesco Surace, quella di Severino è una cavalcata di quasi due ore che tocca tutti gli artisti che hanno, a vario titolo, cambiato e dato un’impronta personale alla musica italiana. Si parte con I giardini di marzo di Lucio Battisti, si passa per Bologna con Piazza grande in ricordo di Lucio Dalla, ci si tuffa negli anni Sessanta con C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e Rolling Stones di Gianni Morandi, si torna poi agli anni Cinquanta con lo swing di Fred Buscaglione e Buonasera (signorina), finendo poi con Luci a San Siro di Roberto Vecchioni.
La piacevolezza di questo rendez-vous si perde, talvolta, in alcune sonorità degli arrangiamenti che, forse troppo ricchi, finiscono di tanto in tanto per oscurare la più profonda atmosfera di alcuni brani. Il tutto però si rivela perfettamente in linea con il pubblico presente in sala che si lascia andare a cantate e a ricordi lontani di gioventù, per poi alla fine acclamare a gran voce il bis.

exit

Lo spettacolo è andato in scena all’interno della rassegna EXIT – Emergenze per identità teatrali
Teatro di Tor Bella Monaca
via Bruno Cirino – Roma
domenica 1 dicembre, ore 17.30
www.exiteatro.com
www.feditart.it
www.casadeiteatri.roma.it

Overlook presenta
Grandi canzoni italiane
con Domenico Severino & band