Ammore e munnezza

Serata all’insegna della poesia con Groppi d’amore nella scuraglia votato come miglior spettacolo della settimana al Roma Fringe Festival.

Sabato sera, insieme alla Stand-up Comedy, vede anche la replica di uno degli spettacoli finalisti tratto dall’omonimo testo di Tiziano Scarpa, un vero e proprio tributo all’amore e alle passioni ataviche. Scatorchio, per riconquistare l’amata Sirocchia, convince i concittadini a trasformare in discarica il paese scambiandola con un ripetitore televisivo. Da qui cominciano i guai di Scatorchio che affronta mille peripezie pur di riottenere la sua Sirocchia, purtroppo invano. Il protagonista si ritrova solo, unico superstite in un deserto di rifiuti, affranto per l’amore perduto e in lotta per la sopravvivenza. Scatorchio diventa allo stesso tempo autore della catastrofe e unico sovravvissuto di una società perduta. Il linguaggio di Scarpa, una commistione tra le sonorità dei dialetti meridionali e il volgare dei poeti trecenteschi, spinge sulla via della regressione temporale trasformando i personaggi in archetipi. E, immersi in un’atmosfera arcaica, l’immaginario rimanda a uno scenario post-apocalittico dove le ombre grottesche dei personaggi si aggirano come se fossero il ricordo di se stesse. In queste lande desolate s’inserisce la performance di Silvio Barbiero che interpreta tutti i personaggi dell’opera: attore e narratore, maschera e menestrello sembra uno di quei cantastorie medioevali che fascinavano le piazze con ancestrali leggende.

Come un incantatore Barbiero si muove sul palco: narratore, mimo, clown e poeta. Una vera prova d’attore che travolge e coinvolge per la sua bravura istrionica. Pochi oggetti di scena, luci che sottolineano i cambi d’atmosfera e musiche che rimandano a un mondo naif per una mise en scène che risiede soltanto nella bravura registica e attoriale a dimostrazione che per fare vero Teatro (quello con la maiuscola) basta veramente poco.

Lo spettacolo è andato in scena presso
Roma Fringe Festival
Villa Mercede,Via Tiburtina, 113 Roma
mercoledì 25, giovedì 26, Venerdì 27, Sabato 28
ore 23.30 e 22.00

Produzione Evoè!Teatro
presenta
Groppi d’amore nella scuraglia
di Tiziano Scarpa
regia Marco Caldiron
con Silvio Barbiero
scene Paolo Bandiera
costumi Anna Cavaliere
musiche Sergio Marchesini e Debora Petrina