Nella Sala Shakespeare del nuovo Elfo-Puccini, vanno in scena i piccoli drammi quotidiani visti con un’ottica allegra solo superficialmente.

Happy Family è uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Alessandro Genovesi, che recita in un ruolo metateatrale, ossia interpreta Ezio, se stesso: l’autore della storia.

La struttura della commedia rende la messinscena interessante: Ezio è il drammaturgo che guida il pubblico nella comprensione della bizzarra famiglia – ma non racconta solo la storia perché presto si mescola ai personaggi interpretando la propria vita, condensata in tre ore scarse di pièce. Autore e personaggi dialogano apertamente tra loro, tanto che questi si lamentano con lui per le poche battute e provano a ribellarsi. Verso la fine della rappresentazione prenderanno addirittura il sopravvento: quando Ezio chiuderà lo spettacolo – ritenendo le vicende concluse – e lascerà il palco, questi lo rincorreranno per supplicarlo di andare avanti. Lo spettacolo finirà poco dopo in modo diverso – con evidente richiamo all’opera di Pirandello, Sei personaggi
in cerca d’autore, poiché anche qui sono gli attori a comandare.

Il filo che lega le storie sembra elastico: le vicende si accavallano, procedono e poi si dimenticano, ma lo spettatore è guidato nel labirinto di vite e intrecci dalla minuziosa narrazione di Ezio. Una sorpresa, all’interno della sceneggiatura, è il modo in cui Genovesi tratta l’argomento sesso: apertamente, parlandone in modo del tutto chiaro e pulito, sfidando i tabù sociali e sottolineandone l’aspetto naturale.

Il linguaggio usato è l’unica nota negativa poiché fin troppo colorito. La storia reggerebbe ugualmente anche senza eccessive marcature – che rischiano di essere volgari e stridono in uno spettacolo teatrale.

La scenografia è d’impatto: grazie alla vastità del palco è stato possibile presentare, contemporaneamente, tutte le stanze della casa, dalla cucina al salotto, dalla camera da letto alla sala da pranzo. L’arredamento richiama gli anni 70 ed è completo di elettrodomestici, tappeti e televisori. E in questa perfetta cornice ecco la figura di Ezio, seduto sul divano con un moderno computer. Lo spettacolo è scandito proprio dai capitoli che sta scrivendo: sul fondale sono proiettati i titoli, all’inizio di ogni scena.

Con leggerezza si svolgono davanti ai nostri occhi i temi ai quali, nella nostra vita quotidiana, diamo un certo peso – dal matrimonio del figlio 15enne alla malattia della nonna – e questa spensieratezza ci permette di vedere i nostri problemi da un’altra ottica, perché sottoposti alla lente dell’umorismo – che li allontana dalla realtà. Il risultato è uno spettacolo piacevole, che fa sorridere il pubblico e permette di trascorrere una serata all’insegna dell’allegria.

Lo spettacolo continua:
Teatro Elfo Puccini – Sala Shakespeare
corso Buenos Aires 33 – Milano
fino a domenica 30 maggio
orari: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00

Happy Family
di Alesssandro Genovesi
con Gabriele Calindri, Linda Gennari, Elisa Langone, Alice Croci, Roberta Rovelli, Corinna Agustoni, Alessandro Genovesi, Jean-Christophe Potvin, Olga Rossi, Massimilano Speziani
luci Rocco Colaianna
suono Jean – Christophe Potvin
assistente alla regia Francesca Cavallo
produzione Teatridithalia
in collaborazione con Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi