Uno sguardo sul teatro e sulla realtà contemporanea

Al Teatro dell’Angelo, dal 20 al 26 aprile ritorna dopo 18 anni il festival I corti teatrali, di cui Persinsala Teatro è mediapartner, che sempre sotto la direzione artistica di Massimiliano Caprara si ripropone in questa nuova edizione con lo scopo di aprire una finestra sul teatro contemporaneo.

Il festival ideato e partorito da Caprara torna dopo una lunga pausa, conservando le sue peculiarità e ponendosi come obiettivi principali non solo quello di promuovere nuovi talenti e di dare loro visibilità e opportunità, ma anche di offrire una fotografia dell’attuale realtà teatrale, con un occhio di riguardo nei confronti delle sperimentazioni e delle novità.
Della durata di una settimana, alla fine della quale sarà sancito il vincitore, l’intero festival vedrà la partecipazione di 20 corti teatrali distribuiti nelle varie serate; a giudicare e a decretare i corti migliori non solo una giuria di esperti, ma anche lo stesso pubblico che dsrà così parte attiva dell’evento. Il festival fa suoi aspetti moderni, prevedendo il pieno coinvolgimento di entrambi i protagonisti del theatrum mundi, artisti e spettatori. I corti teatrali, come dice lo stesso Caprara, saranno un ottimo modo per vagliare le proposte delle nuove generazioni di attori, autori e registi che, alle prese con questa forma di rappresentazione, dovranno, nella brevità di ogni corto, mostrare e mettere in luce il proprio talento. Il teatro dell’Angelo per l’occasione si trasformerà in una vera officina dove gli attori saranno impegnati a tutto tondo nella produzione del loro spettacolo. In questo modo il festival, oltre a sperimentare e mettere alla prova chi cerca di emergere in questo mondo, lo farà puntando sulla capacità che ogni grande compagnia deve avere di occupare e di occuparsi di ogni aspetto che riguarda la rappresentazione.
E se il teatro è uno dei modi per riflettere sulla realtà e interrogarsi su di essa, il festival, ritornando dopo molto tempo dalla sua ultima edizione, ha come scopo anche quello di capire cosa intanto è accaduto e cosa è cambiato. «Il teatro, essendo espressione della società, ne assorbe le tendenze nel bene e nel male» questo quello che Massimiliano Caprara sostiene, di conseguenza il festival con la sua varietà di spettacoli se da una parte sarà un modo per mostrare il teatro nei suoi molteplici aspetti, dall’altra produrrà molteplici realtà della società in cui viviamo. E nonostante lo scetticismo nei confronti della realtà italiana ritenendola fondamentalmente «indifferente, stressata e pessimista», lo stesso Caprara aggiunge anche che il teatro in genere non deve rassegnarsi assecondando una realtà simile, ma al contrario deve rispondere diventando «solare, ritmico, evidentemente positivo, anche ingenuamente sorridente». Questa secondo il direttore artistico la soluzione migliore che il teatro contemporaneo, considerando la situazione storico-sociale-culturale che viviamo, deve fare sua; solo infondendo positività, solo tentando di far sorridere che si può spronare ad un cambiamento almeno in quello che lui definisce l’atteggiamento complessivo.
Nella convinzione che anche il festival abbia fatto sue queste caratteristiche ne sollecitiamo la partecipazione, con la speranza e la voglia che magari il cambiamento avvenga.

Teatro dell’angelo
via Simone de Saint Bon 19, Roma
dal 20 al 26 aprile, ore 21
I corti teatrali
direzione artistica di Massimiliano Caprara
organizzazione generale Veronica Milaneschi

Calendario

Lunedì 20
Take Care di Andrea Panichi
Labirinti di Daniel De Rossi
Pomeriggio disgraziato di Gerry Gherardi

Martedì 21
Sani da legar di Paolo Gatti
La collezione di Eleonora Gusmano
Salvo buon fine della Compagnia Planets Art

Mercoledì 22
Ahriman di Domenico D’angelo
Trapanarella di Dino Lopardo
Eterno silenzio di Marcello Caroselli

Giovedì 23
Qualcuno mi sente di Adriano Mainolfi e Lorena Scintu
Duello in casa de’ Bisognosi della Compagnia Sasiski
Otto cose che ti faranno pentire di vivere con una femmina di Arianna Safonov

Venerdì 24
Che ne dici di venirmi a salvare?, Teatro Scientifico
Il triangolo no… non è mai stato così quadrato di Riccardo Giacomini
Guglielmo Tell III,IV – Botteghe Invisibili
Ascolto vibrato di Anna Pieramico

Sabato 25
Suona Male – Compagnia Moine Teatrali
Avanti un altro di Fulvio Calderoni
Unigeniti figli di Dio di Lorenzo Parrotto
Il segreto di Amelia – Compagnia Le Matrioske

Domenica 26
Replica dei tre corti finalisti e proclamazione vincitore del festival