Divertimento assicurato

iuc sapienzaSabato 21 marzo ore 20 e 30, fuori abbonamento, la IUC ospita un duo divertentissimo: il russo Igudesman al violino e e il britannico Joo al pianoforte, per lo show And now Mozart!.

Alla biglietteria c’è una fila lunghissima con famiglie, giovani e giovanissimi per prendere i posti migliori. Anche la galleria si riempie.
Un caloroso applauso accoglie i due musicisti. Composti, eleganti salgono sul palco. Si apprestano a suonare. Melodia classica e coinvolgente, Igudesman siede al fianco di Joo, come due innamorati sulla panchina della Senna, si scambiano occhi dolci poi giocano, scherzano, prima del gran finale sdraiati a terra.
Terminato il brano, Joo seduto con il suo frac al pianoforte informa l’amico che ora vuole Chopin, ma Igudesman non è d’accordo, dice di essere allergico al musicista polacco e preferirebbe suonare una musica popolare del suo paese. A Joo non sembra interessare molto e con le sue piccole manine inizia a suonare quanto promesso. Già dopo le prime note, il violinista inizia a grattarsi su tutto il corpo con l’arco e, di contro, suona e canticchia la sua canzone popolare, allora Joo insiste più forte. Igudesman lo segue per un tentativo di duetto, che, però, dura dopo. Sconsolato e lasciato, Joo termina da solo il brano sul palco.
In un dialogo introspettivo, Joo riprende con Chopin. La melodia è sognante, poi si fa sempre più concitante. Dalle quinte, esce Igudesman con cappello da vigile e, suonando un fischietto, costringe un impaurito Joo a smettere di suonare perché «sta andando troppo veloce, signore». Dopo averlo multato e costretto a suonare di tutto, da Bach e Clementi a Cage e Berio, Igudesman ordina al compagno un pezzo di propria composizione. La dolce melodia intenerisce il vigile, che docile come un agnellino, esce nuovamente di scena chiedendo di continuare a suonare.
Un gran bell’applauso per i due artisti, non solo bravissimi musicisti, ma anche attori.

Il concerto riprende in maniera inaspettata con una «mosca» che racconta al pubblico la storia di un americano in cerca d’amore su internet. La scena fa sorridere il pubblico, che accanto alle deliziosa note di Gershwin di un duetto divino, torna allo scherzo di Igudesman al violino come se fosse un mandolino, pizzicando le corde a mo’ di serenata, mentre declama un sentito «ti amo» al pubblico.

Cambio scena, i due suonano e cantano un brano spagnoleggiante, con Joo che scaletta in acuto, va oltre la tastiera e rotola a terra, come nulla fosse, scattando di nuovo in piedi prima di tornare al piano e rubare l’arco a Igudesman.
È la volta di Violaerobica e dell’ennesima trovata: «la musica classica, fa bene all’animo e allo spirito, ma non al corpo» e per questo il violinista incita la sala a mettersi in piedi. Termina così la prima parte del concerto, mista di allegria ed eccellenti esecuzioni. E la non sarà da meno.
Si inizia con Joo in scena al pianoforte e una voce registrata che racconta un sogno: «sognavo Schubert».
Inchino e la scena passa a Igudesman che, però, non ricordando bene il pezzo da suonare, esita un istante prima di eseguire magistralmente il Preludio in Mi maggiore di Bach.
Entrata cavalcante dei due artisti con in testa cappelli da cowboy: inizia così un momento di musica country e poi rock. Igudesman al violino elettrico e Joo (senza camicia con bandana nera in testa) alla tastiera suonano i Metallica con il pubblico piacevolmente sbalordito.
Un secondo per riprendersi dallo shock e scatta un grande applauso.
Cambio atmosfera.
Dopo un Mozart alquanto rivisitato, è la volta del gran finale: I will survive, prima serio e composto, diventa rap e torna melodico.
Con questo brano salutano il caloroso pubblico, due autentici maestri, dotati di talento eccezionale, grandi musicisti, ma anche grandi didatti della musica.
Con il loro show, esilarante miscela di musica, commedia e cultura popolare, coltivano il sogno di rendere la musica classica accessibile a un pubblico più giovane e numeroso.
La strada intrapresa sicuramente è quella giusta. Lo dimostrano i numeri e l’età media dei presenti.

Il concerto è andato in scena
Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma – La Sapienza

Palazzo del Rettorato, Piazzale Aldo Moro, 5 Roma
Piazzale Aldo Moro, 5
Sabato 21 marzo 2015 ore 20.30

Igudesman & Joo
And now Mozart!

Igudesman, violino
Joo, pianoforte