Al Teatro della Corte di Genova, Il berretto a sonagli, una delle opere maggiormente rappresentative della poetica dello scrittore agrigentino.

Lo spettacolo, diretto da Giuseppe di Pasquale, è prodotto dal Teatro Stabile di Catania e dal Teatro Biondo Stabile di Palermo.

Nel salone di un elegante palazzo siciliano – riprodotto dalla scenografia di Antonio Fiorentino – la signora Beatrice Fiorica (Magda Mercatali), moglie del Cavaliere, signorotto del luogo, scopre dalla Saracena (Emanuela Muni) che il marito la tradisce con la giovane moglie (Giada Colonna) dello scrivano Ciampa (Pino Caruso). Folle di gelosia decide, nonostante i ripetuti tentativi della sua vecchia serva Fana (Dely De Majo) di dissuaderla, di denunciare il fatto al delegato Spanò (Giovanni Guardiano) e di consegnargli le chiavi per far sì che sorprenda insieme i due amanti, non prima però di aver mandato Ciampa a Palermo con una scusa.Lo scrivano, al suo ritorno, si trova a dover fronteggiare la situazione; l’unica alternativa per salvare il suo onore è quella di uccidere moglie e amante. A meno che Beatrice non si finga pazza davanti a tutto il paese.

Il berretto a sonagli ripercorre tutta una serie di temi profondamente pirandelliani, e dà corpo ad essi attraverso i personaggi di Beatrice e in particolare del vero protagonista dello spettacolo, il signor Ciampa. Quest’ultimo, interpretato da un grandissimo Pino Caruso, rappresenta il “pupo” che indossa agli occhi degli altri una maschera; sa ma finge di non sapere, per mantenere lo status quo e difendere la tranquillità familiare e sociale.

“Non è difficile fingersi pazza”, dice Ciampa a Beatrice nel proporle la sua soluzione, “basta urlare la verità davanti a tutti”. E Beatrice – l’altrettanto convincente Magda Mercatali – , convinta dal fratello (Enzo Gambino), dalla madre (Loredana Solfizi), dallo stesso delegato Spanò – figura chiaramente sottomessa al potere del Cavaliere e quindi corrotta – si trova intrappolata in una scelta non sua, costretta ad indossare il berretto a sonagli della pazzia, come avvolta nella ragnatela riprodotta sul telo che le si para davanti, chiudendo lo spettacolo.

Il pazzo, ci dice Pirandello, è colui che custodisce e urla in faccia alla gente la verità, in questo mondo di “maschere nude” magnificamente rappresentato dal regista Giuseppe di Pasquale e reso vivo dall’ottima interpretazione di tutti gli attori.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Stabile di Genova – Teatro della Corte

Piazza Borgo Pila, 42
Fino a domenica 27 febbraio

Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello
Regia di Giuseppe Di Pasquale
Con Pino Caruso, Magda Mercatali, Loredana Solfizi, Dely De Majo, Giovanni Guardiano, Emanuela Muni, Enzo Gambino e Giada Colonna
Produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo Stabile di Palermo