Tanto di Cappello!

maggio-fiorentinoIl Cappello di Paglia è tornato a Firenze. Anche quest’anno, infatti, in occasione dell’anniversario della nascita di Nino Rota, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha riproposto il fortunatissimo allestimento de Il Cappello di Paglia di Firenze di Andrea Cigni.

Divertente, spensierato, colorato e ironico. Questo è Il Cappello di Paglia di Firenze, e l’allestimento proposto dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in collaborazione con Maggio Formazione, ne incarna perfettamente lo spirito.

La storia è quella del giovane Fadinard che nel giorno delle sue nozze con Elena, si trova a dover fronteggiare una serie di spassose peripezie per riuscire ad accontentare la signora Anaide e trovarle un cappello di paglia uguale a quello che il suo cavallo le ha accidentalmente mangiato mentre era a passeggio nel bosco con l’amante. Il tutto, ovviamente, è reso ancora più difficile dalla presenza di un futuro suocero rompiscatole e petulante la cui sola preoccupazione è quella di mandare “tutto a monte”, di un marito violento e geloso, di una trentina di invitati e di uno zio sordo e un po’ rimbambito al quale, però, quasi fosse un deus ex machina, si dovrà il lieto fine della vicenda.

Belle le scene di Lorenzo Cutùli. Le pareti, completamente coperte da enormi cartelloni di film e pubblicità vintage spesso strettamente legati alla trama, si animano attraverso il sapiente uso delle luci di Luciano Roticiani, quasi a comunicare con protagonisti e pubblico. Gli artisti sbucano dal basso attraverso porte orizzontali, dall’alto, dalle quinte laterali e dalle porte della platea in modo da sfruttare l’intera area del palcoscenico e della platea stessa. Bravi tutti i giovani cantanti che hanno avuto il difficile compito di unire canto e recitazione in un’opera tanto spassosa quanto caotica e non facile da gestire. Così il disperato Fadinard di Filippo Adami ha corso ininterrottamente dall’inizio alla fine senza che la voce ne risentisse in alcun modo regalando acuti ricchi e calibrati, mentre la Elena di Laura Giordano si aggirava spaesata e intimorita per il palco, cinguettando con una bella voce sopranile pura e cristallina. Profonda e ricca di armonici la voce di Gianluca Buratto (Nonancourt) e impetuosa e sensuale quella di Romina Tomasoni nei panni della Contessa di Champigny. Divertente ed efficace nei panni dello Zio sordo Vézinet, Stefano Consoloni e buffamente disperata l’Anaide di Marta Calcaterra.

Bravissimi gli artisti del coro. Soprattutto le sezioni femminili hanno dato bella prova di sé recitando con grande espressività e allegria soprattutto nel corso del primo intermezzo e durante il coro che dovrebbe accompagnare Elena al talamo nuziale.

Il giovanissimo Andrea Battistoni, impetuoso come sempre, ha diretto con precisione l’Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, assicurando attacchi chiari e plateali a tutte le sezioni.

Uno spettacolo decisamente riuscito che dispensa sorrisi ad un pubblico entusiasta ma troppo poco numeroso rispetto a come la serata avrebbe meritato.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Corso Italia, 16 – Firenze

Il cappello di paglia di Firenze
di Nino Rota
Direttore Andrea Battistoni
Regia Andrea Cigni
Scene e costumi Lorenzo Cutùli
Fadinard Filippo Adami, Enea Scala (4, 6, 10)
Nonancourt Gianluca Buratto, Salvatore Salvaggio (4, 6, 10)
Beaupertuis Mauro Bonfanti, Filippo Fontana (4, 6, 10)
Lo zio Vézinet Stefano Consolini
Emilio Francesco Verna, Nicolò Ceriani (4, 6, 10)
Felice Gregory Bonfatti
Achille di Rosalba Saverio Bambi
Una guardia Leonardo Melani
Un caporale delle guardie Nicolò Ayroldi, Massimo Egidio Naccarato (5, 6)
Vito Roberti (7, 10)
Minardi Ladislao Horvath
Il pianista della Baronessa Andrea Severi
Elena Laura Giordano, Sandra Pastrana (4, 6, 10)
Anaide Marta Calcaterra
La Baronessa di Champigny Romina Tomasoni, Agostina Smimmero (4, 6, 10)
La modista Irene Favro
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Produzione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
in collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione