Chi dice donna dice danno?

Allo Spazio 89, Debora Villa, sensibile alle tematiche femminili, ci spiega come gli uomini vedono le donne e come le donne guardano a se stesse.

L’attrice comica Debora Villa, conosciuta dal grande pubblico per i suoi spassosi interventi in Camera cafè e nella sitcom Così fan tutte, venerdì 2 dicembre – allo Spazio 89 – ha presentato Il Gioco dell’Oca, spettacolo in gran parte e volutamente improvvisato. Per rendere lo show frizzante e coinvolgente, il pezzo forte della serata è stato il tourbillon di ospiti, quali Rafael Didoni e Angelo Pisano – conduttore di talento e brillante comico, il primo; artista schizofrenico, come egli stesso ama definirsi, il secondo. La sinergia che si è creata quasi subito tra pubblico e attori è stata parte fondamentale della riuscita dello spettacolo.
In un alternarsi di monologhi e riflessioni, è andato in scena un universo di figure femminili spesso stravolte dagli uomini di ogni epoca – a partire dai pensieri misogini di Platone e dall’opinione dissacrante di Søren Kierkegaard per arrivare alla faciloneria caratteristica del ruvido e primitivo maschio italico.

Gli spettatori, pur non essendo numerosi, hanno partecipato attivamente intervenendo con commenti e suggerimenti, offrendo agli artisti sul palco interessanti spunti di dialogo e nuove battute. Rafael Didoni, anche se visibilmente raffreddato e malaticcio, aiutandosi con una chitarra d’accompagnamento, si è dimostrato una spalla divertente e dispettosa. Angelo Pisano ha incuriosito piacevolmente i presenti recitando un simpatico monologo servendosi esclusivamente del suono di nomi propri.

La scenografia, spoglia ed essenziale, contava un leggio, una sedia e un pvc dove, di tanto in tanto, sono stati proiettati video montati prevalentemente per dimostrare l’avversione comune verso l’ultimo premier.
Considerazioni emerse: tutto ciò che riguarda la sfera maschile è fallico. Leader è l’uomo fallico per eccellenza, che governa un mondo politico maschilista in cui il ruolo del genere femminile non è altro che la ruota di scorta. Domanda da un milione di dollari: ma le donne oche ci sono o ci fanno? Sembra un gioco a chi imbroglia l’altro. Una volta si diceva “chi la dura la vince” ma, ai giorni nostri, chi vince è l’apparenza e tutto è sponsorizzato con l’ausilio di puri riferimenti sessuali.

Grandi risate per uno spettacolo piacevole e sempre in trasformazione.

Lo spettacolo è andato in scena:
Spazio Teatro 89
via F.lli Zoia, 89 – Milano
Il gioco dell’oca
festaspettacolo, ovvero “come essere ocagiuliva senza mandare a bagno un paese”
scritto da Debora Villa, Alessandra Torre e Francesca Micardi
con la partecipazione di Rafael Didoni e di Angelo Pisano
musica di Claudio Guidetti
regia di Duccio Forzano