L’amore ai tempi del porno

La compagnia Teatro dell’Applauso in scena domenica 29 novembre al Teatro dell’Orologio all’interno della rassegna Exit sorprende il pubblico con una commedia sull’amore e sul lavoro in tempi di crisi.

Due bravi ragazzi si amano. Giulia e Paolo si conoscono dall’infanzia, sono cresciuti insieme e non potevano fare a meno di sposarsi per coronare il loro amore.
Tutto fila liscio fino a quando Giulia non decide di andare ad un provino della Rocco Siffredi Management, nonostante le lamentele, i dubbi e le paure del marito. Lamentele che vengono rinfacciate anche di fronte la segretaria del grande pornodivo, proprio mentre la moglie sta girando il suo primo film.

Personaggio centrale e anima dello spettacolo è proprio la segretaria, donna di vita e di esperienza, che ascolta i due coniugi senza fare a meno di ironizzare sulle loro storie, i loro punti deboli, le loro manie. Anche lei racconterà la propria storia dando un tocco di tragicità, che ricorda un po’ quei colpi di scena nelle soap opera, quando i personaggi con imbarazzo si dichiarano, apparendoci poi completamente diversi da come li avevamo visti ed immaginati fino ad allora. Forse è questo il motivo del cambio del suo abbigliamento dopo la confessione: inizialmente un abito rosso scarlatto stile Settecento con tanto di parrucca, poi semplicemente un pantalone e un maglione scuri, come una casalinga che va a fare la spesa. Un cambio netto che non si può fare a meno di notare.

La commedia scritta e diretta da Marco Maltauro punta a una comicità diretta ed esilarante, con battute ironiche sul sesso, sull’erotismo e sul rapporto di coppia.

I tre attori sono divertenti, hanno un ritmo costante e veloce, rispettano i tempi comici, pur apparendo un po’ prevedibili, come se ricevere applausi e risate fosse per loro una cosa scontata. Stanno recitando delle macchiette, delle caricature o dei personaggi veri e propri? La comicità della storia forse li intrappola? Risultano in ogni caso esilaranti a un pubblico che non li risparmia di applausi neanche a scena aperta. Lo spettacolo piace, tantissimo, si percepisce dall’atmosfera in sala al Teatro dell’Orologio.

L’associazione Teatro dell’Applauso è una compagnia con un’identità multiforme, radicata nel territorio di Guidonia con attività culturali, corsi (teatro terapia, teatro integrato, teatro per bambini, teatro per la terza età). Vanta inoltre di un ricco repertorio di spettacoli che variano dal teatro civile, al teatro didattico per bambini e adolescenti, al teatro contemporaneo. Non sorprende dunque che sia riuscita a crearsi un pubblico eterogeneo che la segue e riempie la sala Moretti del teatro.

Il mio incontro con Rocco Siffredi ricorda la vaudeville, la commedia borghese senza alcuna critica e satira evidente rivolta all’attualità, se non qualche rimando al mondo del porno e sulla sua facile reperibilità in rete; su come una ragazza sia costretta a diventare una porno attrice per arrotondare lo stipendio.

Ma Giulia è davvero costretta? La sua scelta è data dalla mancanza di soldi o dalla mancanza di una soddisfazione personale? La sua decisione non è forse una rivalsa nei confronti del marito, un modo per combattere la routine di coppia? Il suo voler partecipare al provino non coincide forse con un desiderio nascosto, una ricerca di se stessa?
La risposta la troviamo alla fine dello spettacolo, quando in un’intervista con un’emittente televisiva l’ex mogliettina per bene confessa che il suo lavoro è semplicemente un amore incondizionato per «il sesso in tutte le sue forme.» e che forse, proprio grazie ad esso, è riuscita in qualche modo a salvare il rapporto di coppia con il marito. Un happy ending quindi. Per lei sicuramente. Chissà per il marito.

Lo spettacolo è andato in scena all’interno di Exit – Emergenze per identità teatrali
Teatro Orologio

via dei Filippi 17 A
mercoledì 23, giovedì 24
ore 21,00

Il mio incontro con Rocco Siffredi
scritto e diretto da Marco Maltauro
con Elisa Faggioni, Fabio Maffei, Veronica Bitto