Più che Pantano una pozzanghera

piccolo-teatro-milano-80x80Il Teatro Grassi ospita inspiegabilmente uno spettacolo debolissimo con la regia di Renato Sarti. E ripropone così il tipico problema italiano: mancano i testi.

Musicista, attore, regista, docente. Pure una laurea in scienze politiche. Forse Domenico Pugliares, autore de Il Pantano fa troppe cose. Perché questo testo avrebbe avuto di un bel po’ di riflessione in più. Messo incredibilmente in scena da Renato Sarti, animatore dell’ottimo Teatro della Cooperativa, e addirittura in cartellone al Grassi di Milano, Il Pantano è un testo non riuscito. L’idea di partenza è buona: una madre ha assistito senza battere ciglio al suicidio della figlia e in una sorta di delirio finisce sotto giudizio di Dio e del diavolo. Peccato fra l’altro che la sua parte sia così limitata. Non solo perché le uniche battute con capo e coda sono proprio quelle messe in bocca alla povera donna (tra un panino sbocconcellato e l’altro). Ma perché Cecilia Vecchio, che interpreta la protagonista, Maria, è anche brava. Invece non la fanno parlare. Viceversa gli sproloqui affidati a un Dio con difetti di pronuncia e un diavolo che inciampa di continuo nelle battute, sono di una banalità sconcertante. Le battute non sono nemmeno da cabaret (Dio che, invocando se stesso, dice: «Quanto mi piace fare il mio nome!»). Ma soprattutto sono poveri, ideologicamente, letterariamente e teatralmente gli interminabili monologhi sul libero arbitrio, il giudizio divino e il senso del male, affidati pure agli stessi due attori in veste di cattiva e buona coscienza (ma perché le coscienze sono vestite come teletubbies?). Fuori luogo anche gli inserti del povero Dante Alighieri, se non per sottolineare quanto siamo messi male. Il pubblico ha capito: quello scarso che c’era, ha applaudito per amicizia.

Lo spettacolo è andato in scena
Piccolo Teatro Grassi
Via Rovello 2 – Milano
dall’8 al 12 gennaio 2014

Il Pantano
testo di Domenico Pugliares
regia e consulenza alla drammaturgia Renato Sarti
scene e costumi Carlo Sala
musiche Carlo Boccadoro
interpreti Gianfranco Bernardi, Daniele Timpano, Cecilia Vecchio
produzione Teatro della Cooperativa
(durata: un’ora e venti)