Tra il pubblico, il privato

teatro-della-cometa-romaAl Teatro della Cometa Gennaro Cannavacciuolo è in scena, fino al 20 marzo, con Il peccato erotico – divertimento musicale a luci rosa, un recital che, attraverso canzoni, dell’epoca solletica la platea con straordinari doppi sensi e una mimica impeccabile.

Lo spettacolo Il peccato erotico – divertimento musicale a luci rosa, in queste settimane in scena al Teatro della Cometa, pur avendo collezionato già più di duecento repliche nel corso degli anni, a partire dal 2011, continua ad appassionare il pubblico, per l’eleganza con cui Gennaro Cannavacciuolo riesce a cucire un pezzo di gran varietà col sottile filo dell’erotismo.
L’attore compie infatti, nell’arco dei due atti, un viaggio attraverso audaci canzonette del secolo scorso, una su tutte In riva al Po, in cui il pubblico si sente subito coinvolto, complice l’accogliente teatro romano, giusta location per questo tipo di spettacolo, che rimanda agli anni della rivista.
Ad accompagnare l’istrionico artista napoletano, tre eccellenti musicisti, Marco Bucci al pianoforte, Andrea Tardioli al clarinetto e al sax e Francesco Marquez al violoncello; note di colore in un recital stuzzicante, in cui i giochi di parole si fondono con l’ambiguità.
Il peccato erotico ha, dunque, il pregio di condurre per mano lo spettatore ai tempi dell’avanspettacolo, rivelandogli anche aneddoti particolari su figure di spessore come Michele Testa, conosciuto con lo pseudonimo di Armando Gill, del quale Cannavacciuolo interpreta prima una storia d’amor leggero, che si riassume con la morale «Nun cagnà mai ‘a via vecchia p’a nova», per poi aprire una breve parentesi su una delle più popolari canzoni dell’autore, considerata uno dei primi esempi di marketing discografico, ovvero Come pioveva.

La nascita dei café-concert col famoso Salone Margherita a Napoli e le serate nere di Torino, caratterizzate da uno scurrile repertorio, che si contrapponevano ai doppi sensi presenti nei testi recitati dalla classica macchietta partenopea, rivivono nell’appassionante racconto dell’artista, che con uno stile personalissimo raccoglie l’ovazione del pubblico.
Gennaro Cannavacciuolo, oltre alle risate, col suo modo scherzoso e malizioso, distribuisce in platea cioccolatini alle signore e prega le maschere di consegnare dell’amido – che indurisce – ai signori durante l’intervallo, mentre sul palcoscenico un camerino a vista – nel secondo atto – permette di svelare i trucchi dei protagonisti della Belle Époque.
La deliziosa e casta Susanna lascia dunque spazio al ricordo di Nino Taranto e, con tanto di giacca quadrigliata e paglietta in testa (senza tagli, poiché già il mondo della cultura ne vede tanti), trasforma una semplice canzonetta in pura magia.
Le luci calde e soffuse che danno colore alle tende laminate poste sul palco, la musica in sottofondo e gli ammiccamenti del bravissimo interprete, fanno de Il peccato erotico, un momento di pura evasione, in cui è bello lasciarsi travolgere unicamente dalla passione. Per l’arte s’intende.

Lo spettacolo continua:
Teatro della Cometa

via del Teatro Marcello, 4 – Roma
fino a domenica 20 marzo
orari: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e 21.00, domenica ore 17.00
(durata 1 h e 30 inuti circa intervallo escluso)

Elsinor presenta
Il peccato erotico – divertimento musicale a luci rosa
di Gennaro Cannavacciuolo
con Gennaro Cannavacciuolo
pianoforte Marco Bucci
clarinetto e Sax Andrea Tardioli
violoncello Francesco Marquez