Mai dire l’ultima… volta!

Al Ghione di Roma Paolo Triestino e Nicola Pistoia sono i protagonisti dello spettacolo Il rompiballe, di Francis Veber. Due uomini apparentemente lontani per idee e vissuto, si ritrovano più vicini che mai. In scena fino al 26 gennaio.

Paolo Triestino e Nicola Pistoia, dopo innumerevoli spettacoli di successo realizzati negli anni, sono una coppia consolidata e quando per le mani hanno un testo di Francis Veber il divertimento è assicurato.

Il rompiballe, in scena in questi giorni al Ghione, è un altro spettacolo, come La cena dei Cretini, costruito sugli equivoci e in grado di regalare al pubblico un esilarante atto unico in cui la caratterizzazione dei personaggi prende il sopravvento su tutta la storia, di per sé simpatica, ma retta in particolare dalla bravura degli attori collaudati.

Triestino e Pistoia, infatti, con la loro formidabile mimica, offrono quel qualcosa in più in grado di scatenare risate, impreziosite da una bella morale: mai dire mai, perché è sempre meglio lasciare aperta la porta della speranza.

Qui, in realtà, oltre a una porta si aprono e chiudono finestre, come le camere dei due strani individui che si trovano all’undicesimo piano di un albergo di Marsiglia, dove le pale dell’aria non funzionano e il wi-fi è inesistente.
François Pignon (Nicola Pistoia), in crisi con la moglie, ha appena tentato il suicidio impiccandosi con la cinta nel bagno dell’albergo, dove ha fatto il suo ingresso anche un dubbio prete russo (Paolo Triestino), la cui stanza è separata appunto da una porta comunicante. L’uomo in verità è un serial killer di professione, che è lì per compiere una missione: sparare a Jack Farina, un super pentito, che giungerà scortato davanti al Tribunale.

È il facchino dell’albergo, interpretato da un bravissimo Matteo Montaperto, a far da tramite tra i due uomini, che il destino ha fatto incontrare per far sì che uno, inconsapevolmente, salvi l’altro da un gesto estremo.

Le gag, tra scambi di persona e fraintendimenti, sono il motore di tutta la pièce rafforzata anche da una musica arabeggiante e da una curatissima scenografia di Francesco Montanaro, che riproduce le due stanze da letto attigue.

Completano il tutto, con molta verve, anche i comprimari Alessio Sardelli (il poliziotto), Antonio Conte (il Dr. Martin) e Loredana Piedimonte (Louise), i cui ruoli saranno fondamentali e imprevedibili, soprattutto per il sorprendente epilogo.

Il rompiballe continuerà a invadere la scena a Roma, fino al 26 gennaio. Un’occasione simpatica per sedersi a teatro e rilassarsi grazie a un copione di un grande autore francese, sempre pronto a cogliere gli aspetti universali del genere umano in un continuo di giochi di apparenza e sensibilità, egregiamente portati sul palcoscenico da due attori puri, che in primis si divertono su quelle tavole facendo il mestiere più bello del mondo.

Lo spettacolo continua:
Teatro Ghione

via delle Fornaci, 37 – Roma
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00
(durata 1 h e 15 minuti senza intervallo)

ArtistiAssociati in collaborazione con Fiore&Germano presenta
Il rompiballe
di Francis Veber
traduzione Filippo Ottoni
regia Paolo Triestino, Nicola Pistoia
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Alessio Sardelli, Antonio Conte, Loredana Piedimonte, Matteo Montaperto
scene Francesco Montanaro
costumi Lucrezia Farinella
luci Alessandro Nigro
aiuto regia Annalisa Maria Borrelli
organizzazione Alessandra Cotogno
voce speaker Angelo Maggi
ufficio stampa Maya Amenduni