Si può ancora fare la morale a teatro?

La nostra seconda sera a Castiglioncello ci porta nelle sale del Teatro Pasquini, verso due discorsi sui sentimenti molto distanti fra loro.

La Contessa fra i sessi porta in scena un testo postumo di Aldo Palazzeschi, in cui l’autore racconta della sua frequentazione con una misteriosa donna che sfida la morale comune con le sue avventure “romantiche”. Si mette così in scena un argomento delicato con una notevole dose di buongusto, senza mai scadere nella facile risata. Si mantiene un testo retrò, con tutte le difficoltà di un vocabolario e di un fraseggio desueti, sempre godibile grazie alla leggerezza dei due giovani attori.
Rispetto al testo originale la messa in scena trasmette un’ambiguità molto forte: la “Contessa”, in scena con una folta barba, esprime una sessualità tutta maschile senza sentire il bisogno di giustificarsi. Il contesto storico abbandona l’originale ventennio fascista per ammiccare a un post ’68 dove si fatica meno a immaginare una storia di omosessualità. L’idea che la “Contessa” non sia altro che il Mr. Hide del narratore resterà con noi per tutto lo spettacolo.
I due personaggi ci portano così a esplorare una morale luminosa e impeccabile, una visione della sessualità estremamente moderna, che si racconta di essere felice ma in fondo è sempre alla ricerca di qualcosa che ha paura di raggiungere, e lo sforzo commovente di comprendere senza cambiare chi è così diverso da noi – e in fondo in fondo così uguale.

In un’altra sala del Castello ci attende il secondo spettacolo: Il Cartografo – Varsavia 1:400.000.
In questo spettacolo in bianco e nero alcuni dettagli rossi collegano il terribile passato del ghetto di Varsavia, e una bambina che aiuta il nonno a disegnarne la mappa, al presente di una donna tormentata dalla sua tragedia personale.
Lo spettacolo, grazie anche all’uso intensivo e grafico della videoproiezione dal vivo, risulta un caleidoscopio di situazione in cui siamo risucchiati, viaggiando attraverso gli anni in un eterno presente.
La sensazione di sospensione temporale è molto forte, e benvenuta nell’attualissimo discorso sulla memoria della Shoah.
Lo spettacolo, particolarmente facile da guardare per un tema così impegnativo, ci lascia con un senso molto forte della realtà della Storia, e di come questa sia composta da un’infinità di tragedie personali, e in qualche modo le trascenda.
La nota rossa in una storia in bianco e nero, specie se legata all’Olocausto, non può non riportarci alla bambina di Schindler’s list, inchiodandoci alla consapevolezza che non ci sia alcun lieto fine.
Così questo lavoro ci ricorda come nessuno sopravviva davvero alle tragedie, della Storia maiuscola o della propria storia personale.
Molto bello è il modo in cui questo messaggio si armonizza con la determinazione a lottare. Come ci inviti a cercare, forse proprio in questa consapevolezza, la forza di cambiare le cose.

Così la serata, che prevede per gli altri spettatori ancora un paio di spettacoli, ci lascia con due belle riflessioni per raddrizzare la nostra bussola morale, proposte con garbo e delicatezza.
Forse l’unico modo non indigesto a chi ne avrebbe davvero bisogno.

Gli spettacoli sono andati in scena nell’ambito di Inequilibrio Festival 2019:
Castiglioncello, varie location

sabato 6 luglio, ore 18:30
Castello Pasquini
Sala del Camino
LA CONTESSA FRA I SESSI
da Interrogatorio della Contessa Maria di Aldo Palazzeschi
regia e drammaturgia Eugenio Mastrandrea
con Eugenio Mastrandrea e Riccardo Ricobello
costumi Flavia Galinari Zanin
assistente alla regia e progetto grafico/video Federico Longo
produzione Armunia
con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)

ore 20:00
Auditorium
IL CARTOGRAFO
drammaturgia Juan Mayorga
traduzione Enrico Di Pastena
una realizzazione collettiva di Valentina Bischi, Giovanni Campolo, Daniela Scarpari e Tazio Torrini
disegno dal vivo Alessio Trillini
musiche originali Elektronauti
costumi Annalisa Galli
foto Vittorio Gargiuolo
produzione Armunia
con il sostegno di Teatro Rossi Aperto (Pisa), Festival Internazionale delle Ombre di Staggia Senese (SI), Ex-Macelli di Certaldo (SI), Armunia Residenze Artistiche Castiglioncello (LI)

Ph: Antonio Ficai