Bacchettate e sorprese

kilowattfestivalNella cornice artistica di Sansepolcro si inaugura la sezione Visionari di Kilowatt Festival 2013. Un ricco bouquet per gli amanti della sperimentazione.

Un cabaret con inserti plastici, una danzatrice che dialoga con una scenografia digitale, un monologo magro magro (non solo perché messo in scena dal Teatro Magro di Mantova, ma perché davvero ridotto all’osso) e uno spettacolo-performance di 3 minuti che però lascia il segno. Si è aperta così, a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, la sezione Visionari del Festival Kilowatt 2013. Una partenza a menu misto che si spiega sia con la volontà di alimentare un vivaio di proposte in una zona piuttosto refrattaria al teatro d’innovazione, sia con la formula scelta dagli organizzatori (la direzione artistica è di Luca Ricci, ma lo staff è affollato).
Gli spettacoli della sezione vengono scelti durante tutto l’anno da una giuria di spettatori locali, chiamati Visionari. E in realtà, vista la qualità media dei video spediti dalle compagnie per la selezione, pare che di immaginazione debbano averne parecchia per intuire quale spettacolo si ritroverà in scena. Non a caso, e sempre con il fiato in gola, si trovano ad assistere a performance che assomigliano solo in parte a quelle immaginate. Parebbe anche il caso dello spettacolo più “anomalo” che si è visto il 25 luglio: A-Men. Gli uomini, le nuove religioni e altre crisi, scritto da Walter Leonardi, che lo interpreta, e da Carlo Maria Gabardini. Si tratta di una stand-up comedy, ossia un monologo di tipo cabarettistico che, grazie ad alcune trovate tipo nouveau-cirque (un immenso divano di plastica trasparente che si gonfia sulla scena fino a inghiottire il protagonista, una ruota di bicicletta sospesa e illuminata che simula una testa umana, etc.), si piazza in un territorio di mezzo: alcuni Visionari che l’hanno selezionato immaginavano una scena-utero materno con tutti i significati annessi. A me ha fatto pensare a Colorado Cafè e altre analoghe trasmissioni televisive, comprese quelle di 30 anni fa, ovvero a un tipo di spettacolo che nemmeno il talento di un Gioele Dix riesce a riscattare.
Fra l’altro A-men è finito in ritardo e quindi il pubblico si è pure sciroppato un energico rimprovero da parte della protagonista del monologo successivo, piazzato in tutt’altro luogo. Poi ci è stato chiarito che il concetto di “puntualità” era centrale nello spettacolo Senza niente 2: il presidente, seconda creazione di una serie di quattro del Teatro Magro. In questo caso è la presidente della compagnia, Marina Visentini, che racconta se stessa e le difficoltà del suo lavoro. Interessante l’idea di parlare delle professioni che girano introno al teatro. Irritante, più del tono indignato, la non buona dizione e il testo zoppicante.
Molto buona invece l’impressione lasciata da Label, spettacolo di danza e proiezioni digitali, nel quale il corpo della ballerina e coreografa, Nicoletta Cabassi, si interseca con le immagini astratte in bianco e nero di Martin Romeo e la musica di Enrico Bozzato. In verità la performance è stata pensata per essere vista dall’alto, ma la visione in orizzontale permette di apprezzare meglio il lavoro della Cabassi.
La vera sorpresa, però è il micro-spettacolo di Chiara Vallini, Ricettario/Lato B, con musiche di Fabio Viana. Un unico spettatore si siede di fronte alla Vallino, che, vestita da chef, gli propone un menu. In base alla scelta, dall’insalata al dessert, il cliente-spettatore ascolta una storia in cuffia, accompagnato dai gesti eleganti e poetici della performer, che finge di preparare il piatto scelto. Ci si alza sorpresi e stupiti, ognuno con la propria suggestione. Ed è proprio questo che ci si aspetta dal buon teatro: che apra la porta all’immaginazione anche dopo la “chiusura” del sipario.

Le performance sono andate in scena:
Festival Kilowatt 2013 – Sezione Visionari
San Sepolcro (AR)
giovedì 25 luglio

ore 20.45: Auditorium di Santa Chiara
Label
ideazione e programmazione Martin Romeo
coreografie e danza Nicoletta Cabassi
con Martin Romeo
compositore Enrico Bozzato
(durata 30 minuti)
ore 21.30: Teatro Dante
A-Men. Gli uomini, le nuove religioni e altre crisi
di Walter Leonardi Carlo Maria Gabardini Terzo Segreto di Satira
con Walter Leonardi
(durata 40 minuti)

ore 22.30: Auditorium di Santa Chiara
Senza niente 2: il presidente
regia Flavio Cortellazzi
con Marina Visentini
durata 45 minuti)

dalle ore 20.00 a mezzanotte: Palazzo delle Laudi
Ricettario/Lato B
performance per uno spettatore alla volta
di e con Chiara Vallini
musiche originali Fabio Viana
(durata 3 minuti)