Diario di bordo

Musica, contaminazioni e site-specific. La seconda giornata di Kilowatt Festival regala il sold out al concerto dei Tiromancino – animando la piazza di Sansepolcro.

Continua la performance/walkabout di Daniele Bartolini, The Stranger, che conquista unanimamente spettatori e critici. L’esperienza sensoriale ed emotiva, durante la seconda giornata del Festival, sembra già diventata l’evento clou di questa edizione di Kilowatt.

Nel pomeriggio, è possibile assistere anche a due dei quattro lavori brevi (circa 35 minuti l’uno), che compongono il progetto Playing Identities. Un Manifesto programmatico in 10 punti che coinvolge performer di cinque diverse nazioni europee – Italia, Spagna, Romania, Lituania e Regno Unito – e vede il teatro quale mezzo per la costruzione di identità e molla per un positivo cambiamento a livello sociale e culturale.
Il primo spettacolo del progetto è This home is not for sale, nato dalle contaminazioni artistiche tra il regista scozzese, Harry Wilson, e quattro allievi attori rumeni. Dopo un inizio recitato in inglese che mette in scena una sorta di quiz televisivo, la parte centrale (in rumeno) sembra rimandare a un comizio o a una manifestazione. L’invito è a unirsi per portare avanti una qualche lotta comune. Il finale vede l’abbraccio (reale e non metaforico) tra i protagonisti e alcuni spettatori. Aldilà delle ovvie difficoltà di interpretazioni di un testo multilinguistico, è il procedere delle azioni (come, ad esempio, il gioco della morra o le rincorse in attesa della campanella) che non restituisce quello che dovrebbe essere il tema trattato nello spettacolo, ossia la battaglia degli ecologisti per fermare l’estrazione di metalli preziosi con l’uso del cianuro, in un villaggio minerario rumeno.
A seguire, (UN)TRAPPED – Identity or Death?, che focalizza l’attenzione sul grave problema dell’omofobia in Lituania e, in generale, nei Paesi slavi (basti pensare a Jon and Alex, a gay couple during an intimate moment, la foto à la David di Mads Nissen – già vincitore del World Press Photo of the Year nel 2014). Qui l’incontro è fra il regista e drammaturgo catalano, Sadurní Vergés, e alcuni allievi dell’Accademia di Musica e Teatro di Vilnius. L’argomento è trattato chiaramente e alcune scene, come quella in stazione (giocata sugli annunci dell’altoparlante), ricreano bene le atmosfere anche senza l’utilizzo di particolari oggetti o scene; mentre altre, come l’incubo del protagonista, rendono immediatamente visibile il focus del problema: qual è la nostra identità? Quella familiare, culturale o sessuale? L’happy ending, però, non convince. Mentre gli inserti pubblicitari, che ironizzano sulle bellezze della Lituania, mostrano (come il quiz televisivo dello spettacolo precedente) quanto i format, gli stilemi e i modelli culturali massmediatici influenzino ormai anche il mezzo teatrale.
Prima del gran finale in piazza, salutato dal tutto esaurito, ossia il concerto dei Tiromancino, c’è ancora il tempo per assistere alla prima nazionale della nuova coreografia di Giorgia Nardin, Season. Nulla da dire su quattro danzatori che girano in tondo saltellando per circa un’ora, fermandosi ogni tanto in posizioni plastiche poco significative e avulse da qualsiasi contesto o racconto, fino a portare se stessi e il pubblico allo sfinimento.

Interessanti le location del Festival che, oggi, hanno valorizzato appieno il borgo di Sansepolcro, utilizzando quali messinscene naturali degli spettacoli, oltre al Museo Aboca anche quello Civico.

Gli spettacoli sono andati in scena all’interno di Kilowatt Festival 2016:
San Sepolcro (AR), varie location
da venerdì 15 a sabato 23 luglio

sabato 16 luglio, dalle 18.00 alle 23.00
Laudi
DLT / Daniele Bartolini (CAN) presentano:
The Stranger
(teatro, repliche tutti i giorni, 70 minuti per uno spettatore alla volta)

ore 18.30
Santa Chiara
Harry Wilson (RO/UK) presenta:
Playing Identities – This home is not for sale
(teatro, prima assoluta, 35 minuti)

ore 19.30
Museo Civico
Sadurni Vergés (LT/ES) presenta:
Playing Identities – (UN)TRAPPED – Identity or Death?
(teatro, prima assoluta, 35 minuti)

ore 20.30
Misericordia
Giorgia Nardin presenta:
Season
(danza, anteprima nazionale, 60 minuti)

ore 22.05
Torre di Berta
Tiromancino in concerto
Federico Zampaglione, voce; Marco Pisanelli, batteria; Fabrizio Verdini, tastiere
apertura del concerto Lorenzo Meazzini e Ed Menichella