L’importanza di narrare

ImmagineNella serata di lunedì 16 luglio, a Lari, due spettacoli in cui si raccontano storie e che ci invitano a riflettere sull’importanza e sul ruolo di un teatro come narrazione e trasmissione della memoria, nonché sulle modalità di questo racconto

Una memoria intesa come condivisione di storie che parlano del passato, delle proprie radici o che vogliono essere stimolo per interrogarsi non solo su ciò che è accaduto ma anche su ciò che sta accadendo o potrebbe accadere (questo, in particolare, per quanto riguarda Rukeli).
Ma partiamo da La chiamai Poderosa che ci attende, alle 20.00, al Castello. Un racconto in livornese stretto, verace, per attrice e tastierista. Francesca Pompeo narra il viaggio di Ernesto Che Guevara dai primi vagabondaggi in America Latina nei lebbrosari fino alla rivoluzione a Cuba, con leggerezza, voglia di scherzare, ma senza perdere di vista dettagli succosi, importanti o significativi, mantenendo così la narrazione ben ancorata ai suoi intenti seri: comprendere e trasmettere.
Insieme a lei, Roberto Molesti, che alla tastiera accompagna e glossa il racconto con arrangiamenti leggeri e jazzati di brani che conferiscono, di volta in volta, quel particolare carattere necessario a tratteggiare atmosfera e personaggi (da Comandante Che Guevara a Besame mucho, passando per Blue Suede Shoes). Attrice e musicista, parole e musica, si fondono in modo organico, fluido, creando una equilibrata alchimia.
Peccato per alcuni sbilanciamenti nella costruzione drammaturgica del racconto: la sosta prolungata sulle vicende di Santo Domingo diventano una parentesi ingigantita che distoglie l’attenzione dal nucleo del racconto, riacciuffato in extremis, ma senza molta efficacia.

La seconda storia, portata in scena da Gianmarco Busetto di FamaciaZooè, è quella del pugile Johann Trollmann, detto “Rukeli”, in 9148/Rukeli. Uno tra i più grandi boxeur della storia, vittima dell’aberrazione nazista e della sua violenza.
Anche qui – e forse ancora di più – abbiamo a che fare con una storia importante: importante da conoscere, importante da trasmettere. Assistendo allo spettacolo si ha la sensazione che la “memoria” – concetto oramai controverso, quasi usurato – si trasformi in carne viva, e che il teatro ritrovi tutta la propria forza nel ricreare, ridare vita a ciò che deve essere difeso dalla banalizzazione, dal consumo. Lo sconcerto torna a tremare nel corpo e si rifà sensazione fisica. Dallo sconcerto nasce la determinazione a proteggere i valori – senza se e senza ma.
Lo spettacolo, per quanto abbia dei bei punti di forza e convinca molto il pubblico, suscita qualche perplessità, soprattutto per quanto riguarda la modalità di restituzione della storia, l’uso e la combinazione dei diversi linguaggi, che talvolta rasentano lo stilema e la forma retorica, soprattutto quando si tratta di sottolineare la drammaticità delle situazioni.

La serata si conclude con un’introduzione di Ma’am Butterfly, nuova produzione di Scenica Frammenti. Trasposizione tragicomica dell’opera pucciniana, contaminazione di generi, amalgama di citazioni letterarie, musicali, frammenti della memoria collettiva e giochi sonori. Di questo spettacolo, purtroppo, è stato possibile avere soltanto un breve assaggio, perché pubblico e artisti sono stati messi in fuga da un violento nubifragio. Imprevisti delle manifestazioni all’aperto.

Gli spettacoli sono andati in scena:
Lari (PI), luoghi vari
lunedì 16 luglio 2018

ore 20.00
Castello, Piazza Castello, 1
La chiamai Poderosa
un progetto di Giovanni Balzaretti
di e con Francesca Pompeo e Roberto Molesti

ore 21.00
piazza Vittorio Emanuele
FamaciaZooè presenta:
9148/Rukeli
di e con Gianmarco Busetto
suoni Enrico Tavella
vincitore del Roma Fringe Festival 2016 come Miglior spettacolo

ore 22.00
piazza Matteotti
Scenica Frammenti presenta:
Ma’am Butterfly
di e diretto da Loris Seghizzi
con Vincenza Barone, Iris Barone, Gabriella Seghizzi, Walter Barone, Eros Carpita, Serena Mennichelli e Loris Seghizzi
musica eseguita dal vivo da Carlo De Toni (chitarre, percussioni e basso), Nicola Finozzi (chitarre), Massimiliano Nocelli (tastiere e violino), Roberto Kirtan Romagnoli (percussioni) e Francesco Oliviero (programmazioni e cori)
luci Michele Fiaschi

Scenica Frammenti presenta:
Collinarea Festival 2018 – Pop-Fest – XX edizione
Lari (PI), dal 13 al 22 luglio 2018
programma completo: www.collinarea.it