Ritorno alla disco

Al Teatro Olimpico di Roma in occasione del 40° anniversario dall’uscita del celebre film è in scena il musical La febbre del sabato sera. Fino al 19 febbraio risuonano sul palcoscenico romano le straordinarie musiche dei Bee Gees, con la supervisione del regista Claudio Insegno.

Sono trascorsi quarant’anni da quando John Travolta con un secchio di vernice in mano percorreva le strade di Brooklyn, elegantissimo, la camicia rossa dai lunghi pizzi aperta sul davanti, esibendo una camminata da molleggiato con i pantaloni a zampa di elefante. Nasceva un mito, cresceva La febbre del sabato sera ed era il 1977.
Oggi, sul palcoscenico del Teatro Olimpico, dopo il grande successo ottenuto al Teatro Nuovo di Milano, è Giuseppe Verzicco a vestire i panni di Tony Manero, simili a quelli originali grazie al tocco di Graziella Pera. «Scelto da una commissione internazionale composta dai produttori americani di Theatrical Rights e dal team creativo italiano presieduto dal regista Claudio Insegno», il giovane performer del musical italiano riesce a catalizzare tutta l’attenzione su di sé, cantando, ballando e recitando all’interno di una scenografia molto cinematografica.
Come al cinema, infatti, i titoli di testa e di coda scorrono sullo sfondo del palcoscenico, dove si animano video-scenografie molto suggestive, firmate da Roberto e Andrea Comotti con la complicità di Francesca Del Cupolo ed Erika Dolci, che permettono rapidi cambi scena e una localizzazione precisa degli ambienti in cui si svolge la storia, occupata spesso anche da elementi di arredo.

Dal negozio di vernici dove lavora Tony, alla casa che il ragazzo condivide con i genitori, dove trionfano, come nella pellicola diretta da John Badham, i poster di Rocky, Bruce Lee e Farrah Fawcett, per passare all’esterno e all’interno dell’indimenticabile discoteca 2001 Odissey. È qui che il giovane, insieme al suo migliore amico Bobby C (Luca Spadaro) e al resto del gruppo de I Baroni, composto da Joey (Samuele Cavallo), Double J. (David Negletto) e Gus (Francesco Lappano), si ritrova ogni sabato sera per dar sfogo al suo talento: il ballo. L’innocente Annette (Giada D’Auria) farà di tutto per conquistare per il bel Tony, ma il ragazzo, che nel frattempo frequenta una scuola di ballo, ha conosciuto l’affascinante Stephanie Mangano (Anna Foria), che ha sempre qualche celebrità di cui parlare e con la quale si prepara per danzare a una gara organizzata proprio nella discoteca.

Le canzoni originali dei Bee Gees, tra cui Stayin’ Alive, How deep is your love, Night Fever, You should be dancing e More than a woman sono l’elemento portante dello spettacolo e insieme all’efficace disegno di luci Valerio Tiberi, magicamente fanno rivivere allo spettatore l’atmosfera straordinaria della disco music propria dell’epoca, con l’aggiunta di coreografie originali affidate a Valeriano Longoni.
In alcuni momenti le battute che chiudono alcune scene perdono un po’ la loro efficacia umoristica, a favore di quelle scene che invece vedono impegnato tutto il corpo di ballo, di cui fanno parte Fabio Gentile, Ilaria Leone, Camilla Lucchini, Carolina Mollo, Jessica Falceri, Marco Ventrella, Eneris Veidia e Janer Veranes, ensamble impeccabile.
La febbre del sabato sera si fermerà a Roma fino al 19 febbraio, per proseguire poi il suo tour in giro per varie città d’Italia, contagiando chi quella febbre l’ha sentita addosso alla fine degli anni ’70 e chi solo oggi ha il desiderio di farsi influenzare da quello che resta un cult, in cui comunque forti vengono esaltati i valori della famiglia e dell’amicizia.

Lo spettacolo continua:
Teatro Olimpico

piazza Gentile da Fabriano, 17 – Roma
fino a domenica 19 febbraio
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
(durata 2 h e 30 minuti circa intervallo escluso)

Teatro Nuovo di Milano presenta
La febbre del sabato sera
regia Claudio Insegno
con Giuseppe Verzicco, Anna Foria, Giada D’Auria, Luca Spadaro, Samuele Cavallo, David Negletto, Francesco Lappano, Alessandra Sarno, Gaetano Ingala, Fabio Gentile, Ilaria Leone, Camilla Lucchini, Carolina Mollo, Jessica Falceri, Marco Ventrella, Eneris Veidia, Janer Veranes
coreografie Valeriano Longoni
supervisione Musicale Angelo Racz
direzione Musicale Massimo Carrieri
scene Roberto e Andrea Comotti
costumi Graziella Pera
disegno Audio Simone Della Scala
disegno luci Valierio Tiberi
video Scenografia Francesca Del Cupolo & Erika Dolci
assistente alla regia Simone De Rose
assistente coreografo Erika Simonetti