Storia di profughi

Al ritrovato Anfiteatro del Teatro Era, Anna Foglietta interpreta il secondo appuntamento di FestiValdera 2018

La guerra è il secondo tema trattato da Michele Santeramo nella rivisitazione del Decamerone di Boccaccio, filo conduttore dell’intera prima edizione di FestiValdera.
La guerra e le popolazioni in fuga è tematica attualissima, alla quale si rifà il drammaturgo per proseguire il suo abbinamento delle novelle salvifiche, di cui tratta il Decamerone, con l’epoca attuale e i suoi mali – le pesti personali degli individui, a differenza della pandemia di morte nera del 1300.
La novella guaritrice, utilizzata in questo secondo appuntamento del Festival, fa parte del decimo giorno dell’opera boccaccesca, la quarta per cronologia, e mette in luce la storia di Catilina e Gentile: una storia d’amore a lieto fine, effetto della generosità d’animo di messer Gentile Carisendi.
Il racconto scritto da Michele Santeramo e letto da Anna Foglietta, anche interprete della serie televisiva La mafia uccide solo d’estate 2 – in onda in questo periodo su Rai Uno – si snoda attraverso la voce di una madre che decide di provare a salvare i suoi figli piccoli dalla guerra. Si cita il Mediterraneo e, quindi, facilmente si potrebbe identificare una donna mediorientale o africana che intraprende un pericoloso viaggio tra deserto e violenza, paura e incertezza della vita.
Una madre alle prese con una difficile decisione, ma senza alternative: “un accumulo di disperazione da dove obbligatoriamente, prima o poi, devi andare via”. Un viaggio che, negli ultimi dieci anni, hanno intrapreso in migliaia, con il sogno-illusione di una vita migliore in Europa.
“Dove vivo io tutto ha una voce” – così inizia il testo. Michele Santeramo, fedele a questa affermazione, dà infatti la parola a tutti i soggetti – e oggetti – della vicenda: la donna, i figli, la vecchia barca che trasporta faticosamente le persone ammassate da un capo all’altro del Mediterraneo, e il mare stesso, tacciato di indifferenza alle sofferenze altrui.
“Se vuoi salvare qualcuno inizia da te”, continua la donna, mentre il racconto procede intervallato, e talvolta abbinato, alle note di Luigi Gagliano. Molte vite, numerosi racconti, diversi soggetti, ognuno con la propria peste individuale contemporanea, contenuti dentro la storia principale, quella della donna in viaggio con i figli da salvare, naufraga in balìa di un mare indifferente.
Una tematica, come scrivevamo, sempre attuale, in fermento anche a causa delle ultime scelte politiche europee, troppe volte abusata e distorta nell’informazione, di cui l’audience è immotivatamente satura, superficialmente interessata e vittima dei propri commenti oltremodo demagogici. Apprezzabile, quindi, la scelta dell’autore, per la sensibilità all’argomento.

Lo spettacolo è andato in scena nell’ambito di FestiValdera 2018:
Anfiteatro Era
via Indipendenza, 1 – Pontedera (PI)
domenica 3 giugno, ore 21.30

Una guerra
di Michele Santeramo
con Anna Foglietta
musiche originali Francesco Mariozzi
eseguite da Luigi Gagliani
produzione Fondazione Toscana Spettacolo