La trascinante passione del tango tra le rovine di Roma antica

L’Appia Antica Chamber Music Festival, in scena presso Villa Livia fino a fine agosto, presenta al pubblico l’elettrizzante esperienza della musica dei La Junta Escondida, alla scoperta dell’autentica grandezza di Piazzolla e degli altri maestri.

Non c’è una modalità univoca di descrivere e spiegare il tango, il suo fascino seduttivo, la capacità di trascinare i corpi e i cuori, il valore che ha avuto per la società argentina e non solo. Il tango è un universo articolato, che può essere goduto e fruito da prospettive anche molto distanti tra loro; per questo, è forse retorico ritenere impossibile comprendere il tango per chi non ne pratica l’omonimo ballo. Il tango infatti è musica e, prima ancora di essere una danza straordinaria, è un genere musicale molto più sofisticato e complesso di quanto si possa pensare. Questo per dire che, in fondo, assistere a un concerto di tango resta sempre un’esperienza straordinaria e che, seppur si resti fermi e seduti, il sistema nervoso del pubblico risponde all’unisono: si danza senza muoversi, si è trascinati in un viaggio che parla di passione, di emozioni forti, di vita e di speranza, di dolore e nostalgia.

Se c’è un genere musicale che stabilisce con tale energia un contatto con l’anima di chi ascolta è proprio il tango e bisogna riconoscere agli organizzatori dell’Appia Antica Chamber Music Festival di aver avuto un’ottima intuizione inserendo, nella programmazione della kermesse in corso da luglio, tra i concerti di musica da camera “classica”, il concerto de La Junta Escondida.

Il collettivo, composto da musicisti di straordinario talento, per l’occasione del concerto dell’8 agosto presentano il loro album dal titolo Iracundo, dove vengono non solo eseguiti brani classici della tradizione del tango, ma anche brani riarrangiati e reinterpretati secondo una peculiare sensibilità. Assistere al concerto di questi professionisti del tango mette in evidenzia come questa musica esorbiti rispetto all’idea ingenua spesso erroneamente diffusa, un’idea che è stata la fortuna della popolarità di Astor Piazzolla, ma paradossalmente anche la propria condanna, perché in molti dimenticano come il talento del compositore argentino non è affatto inferiore rispetto a quello degli altri grandi compositori del Novecento (come mostrano brani come Zum e Soledad). Tra i generi della cosiddetta popular music, il tango probabilmente è uno dei più complessi e sicuramente uno dei più affascinanti da un punto di vista tecnico, non è un caso che a rimanerne sedotto fosse stato lo stesso Igor Stravinsky, autore di un tango eseguito dalla band e presente nel disco in un arrangiamento originale.

A rendere tutto ancora più indimenticabile, la location impareggiabile in una delle più belle ville dell’Appia Antica: un modo per riappropriarsi della bellezza dell’arte in uno degli eventi più esclusivi dell’estate culturale romana, con l’ambizione di farci toccare, seppur solo per poco, l’atmosfera lontana del Sudamerica.

Il concerto è andato in scena:
Villa Livia
Via dell’Appia Antica 201
8 agosto 2021 ore 21.00

Appia Antica Chamber Music Festival presenta
La Junta Escondida. Piazzolla, Pugliese, Plaza e altri
bandoneon Giampaolo Costantini
viola Franco Gonzalez Bertolino
violino e chitarra Leonardo Spinedi
pianoforte Riccardo Balsamo
contrabbasso Hector Faustini