Il terrore declinato all’italiana

Che cosa succederebbe in un piccolo comune italiano se un terrorista facesse irruzione in un supermercato? Lo spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci racconta con ironia. Nella tragedia

La scena quasi non c’è: un tavolo, qualche sedia, due cactus finti e un telefono. I tre personaggi sono di quanto più tipico si possa immaginare in un piccolo (solo in un piccolo?) comune italiano: un economo qualunquista e interessato a rientrare a casa per la pausa pranzo, una segreteria ligia al regolamento, un vice-sindaco tanto prodigo di buoni principi di sinistra quanto pavido. Manca il sindaco: è a sciare e non è reperibile (agghiacciante il richiamo alle reazioni di alcuni politici nostrani anche nel recente caso del ponte Morandi). Quello che devono affrontare è molto più grande di loro: un terrorista armato e con una cintura esplosiva ha fatto irruzione nel supermercato locale e minaccia una strage.

Vuole parlare con il sindaco. Ma il sindaco, appunto, non c’è. Non vi svelo la trama, perché grazie al cielo, in questo spettacolo, La lotta al terrore, per quanto minimale, c’è anche una trama bella sostanziosa e non mancano i colpi di scena. Però vi suggerisco di non perdere questo spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci (che sono anche i creatori del bel festival di teatro Kilowatt, che si svolge ogni estate a Sansepolcro). È stato in trasferta tre giorni al Teatro Libero di Milano, in totale ha avuto oltre 40 repliche, dalla Sicilia al Piemonte, e continuerà a girare anche nella primavera 2019. I tre attori in scena, Simone Faloppa, Gabriele Paolocà, Gioia Salvatori, se la cavano ottimamente con le piccolezze, le meschinità e l’altalenante umanità “italica”.

Se ne esce con la fastidiosa sensazione che, se accadesse una cosa del genere, al comune di Vattelapesca si comporterebbero proprio così. È grottesco, fa ridere. Ma che voglia di piangere…

Lo spettacolo è stato in scena
Teatro Libero
Via Savona, 10, Milano
dal 4 al 7 ottobre 2018
visto il 7 ottobre alle 18,00

La lotta al terrore
testo di Lucia Franchi e Luca Ricci
regia Luca Ricci
con Simone Faloppa, Gabriele Paolocà, Gioia Salvatori
organizzazione di Massimo Dottorini
produzione  CapoTrave, con il sostegno di Regione Toscana, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Comune di Sansepolcro

(durata: un’ora)