Manomettere le parole per ridar loro dignità e vita

Il Tieffe Teatro Menotti di Milano inaugura la nuova Stagione e i nuovi interni con un’interessante opera dall’impronta “didattica”.

L’odore di nuovo accoglie gli spettatori del Teatro Menotti, completamente rinnovato, che inaugura il nuovo cartellone e la nuova accogliente sala con una rappresentazione particolare e, sotto certi versi, “pedagogica”: La manomissione delle parole.
Da solo, al centro della scena, l’autore del testo teatrale e dell’omonimo libro da cui è tratto, Gianrico Carofiglio – scrittore e magistrato – si cala nei panni dell’attore per accompagnare il pubblico in un viaggio alla (ri)scoperta delle parole e dei loro significati profondi, “smontandole” e “rimontandole” in modo da purificarle e liberarle dall’(ab)uso della politica e del potere.
Il suggestivo fagotto del maestro Michele Di Lallo, quasi come un’apparizione in una sorta di gioco di ombre cinesi, interviene in più punti a “interrompere” il filo dei pensieri dell’autore sulla scena, stemperando, in alcuni casi, la tensione creata dalle parole di Carofiglio ed enfatizzandone, in altri, il senso e la carica emotiva.
Partendo da documenti reali, redatti da avvocati e forze dell’ordine, e traendo spunto da testi di autori molto differenti tra loro – come Italo Calvino e Bob Dylan – Carofiglio ci invita a riflettere sull’utilizzo dei termini, spesso privi della loro intima sostanza perché logorati dal “politichese”, dal linguaggio giornalistico e da ogni forma di espressione che procede per luoghi comuni e frasi fatte. Una riflessione mirata a risvegliare la capacità di ognuno di noi di capire i veri significati delle parole, troppo frequentemente stordita da modalità espressive che non si lasciano comprendere, ma che, anzi, escludono – ed eludono – «ogni forma di interrogazione».
Carofiglio ci invita quindi a riappropriarci del valore vero delle parole, ripulendole dalle venature che il potere ha “attaccato” su di esse e restituendo loro le proprietà originarie, in modo che possano essere di nuovo i pilastri della nostra vita etica e civile, in modo che possano nuovamente appartenere a ognuno di noi e raccontare le nostre storie.
Il risultato è un’analisi per certi versi leggera e divertente, per altri critica e istruttiva, capace di lasciare degli interrogativi nella mente di chi ascolta, delle domande a cui ognuno di noi – per potersi sentire realmente libero in una società realmente democratica – è chiamato a contribuire a fornire una risposta.
Curiosità: il libro La manomissione delle parole “appare” per la prima volta tra le pagine del romanzo di Gianrico Carofiglio Ragionevoli Dubbi e, precisamente, tra le mani del protagonista. Le numerose richieste da parte di lettori e curiosi di informazioni su quel misterioso volume hanno contribuito a far sì che l’autore decidesse di dare vita reale a un libro inventato.

Lo spettacolo è andato in scena:
Tieffe Teatro Menotti
via C. Menotti, 11 – Milano
fino a domenica 28 ottobre, ore 21.00

La manomissione delle parole
di e con Gianrico Carofiglio
regia Teresa Ludovico
musiche dal vivo di Michele Di Lallo, maestro di fagotto
spazio scenico e luci Vincent Longuemare
produzione Teatro Kismet OperA