La magia del teatro e l’entusiasmo dei bambini

Le mattine del 20 e del 22 dicembre, il Teatro Cometa Off diventa un luogo magico, capace di esprimere l’autentico valore educativo e culturale del teatro: far sognare i più piccoli.

L’atmosfera natalizia contamina da giorni le vie dello shopping cittadino, le strade delle nostre città, gli spazi domestici di tutte le famiglie che si apprestano a celebrare la festa più magica che ci sia. Questo clima di pace e festa, di amore e magia, invade anche gli spazi dei teatri romani, come è il caso del Teatro Cometa Off che propone nelle giornate del 20 e del 22 dicembre la fiaba indimenticabile e celebre di Hans Christian Andersen, La regina delle nevi.

Lo spettacolo in scena è rivolto soprattutto ai veri protagonisti del Natale, ovvero i bambini, che hanno la possibilità di venire coinvolti da un vortice di musiche, colori, poesia e divertimento, grazie all’ausilio di elementi scenici in grado di trasporre un racconto didattico di tipo vittoriano in una dimensione espressiva ben più in linea con la sensibilità contemporanea. La scelta della regista Valeria Freiberg infatti, fedele ai principi che animano le attività dell’Associazione Ariadne e della Compagnia Teatro A, è quella di restituire tutto il fascino del racconto andersiano attraverso una messa in scena essenziale e composta da pochi, quanto efficaci, elementi: due voci recitanti che fanno anche da personaggi, due musicisti, una chitarra elettrica e una acustica, capaci di creare l’atmosfera adatta allo spettacolo, e sullo sfondo la proiezione delle immagini di un classico del cinema d’animazione come La regina delle nevi del 1957 di Lev Atamanov. Lo stesso fumo di scena diventa un elemento assai accattivante per gli spettatori più piccoli.

Ma l’elemento può significativo, proprio del linguaggio teatrale come ha avuto modo di spiegare la stessa regista, è la partecipazione attiva del giovane pubblico: i bambini sono liberi di esprimersi davanti alle scene dello spettacolo, spesso sono chiamati in causa dagli stessi autori (come quando simulano il suono della bufera, oppure quando si muovono seguendo i personaggi). Non è un caso che lo spettacolo si chiuda sulle note del celebre brano rock Satisfaction (creando una sorta di anacronismo rispetto alla dimensione fantasy della storia), che diventa un inno alla ribellione rivolto alla Regina delle nevi: i bambini in coro urlano “io non ho più paura di te”, splendido messaggio da incorniciare rispetto alla nostra cronaca e al nostro mondo così pieni di paura e di odio. Insomma, musica, gioco, effetti scenici e prosa si inseguono nella Regina delle nevi, ambientata in uno spazio fantastico nordico tra ghiacci e boschi spesso solo allusi e costruiti dall’immaginazione grazie alla parole e agli effetti.

La storia di Gherda e Kay, i protagonisti della favola, possiede messaggi universali e archetipici della cultura occidentale, come il passaggio all’età adulta, il conflitto tra il freddo glaciale del raziocinio e il calore dell’amore capace di scaldarlo. Il messaggio è quanto mai natalizio, dal momento che la pièce parla di amore e solidarietà, valori che nei nostri tristi tempi siamo sempre più portati ad accantonare e a trascurare. Ma il Natale serve a questo, e dovrebbe servire a questo anche il teatro, soprattutto se rivolto a dei giovanissimi ed è un grande merito del progetto portato avanti da Valeria Freiberg quello di recuperare i valori fondamentali dell’essere umano, prerogativa che da sempre la fiaba popolare possiede fin dai tempi antichi.

Il Teatro Cometa Off da diverso tempo si dimostra uno spazio culturale tra i più sensibili all’educazione dei più piccoli al linguaggio del teatro: curando da un lato i contenuti, dall’altro la stessa crescita culturale grazie all’introduzione dei giovani e giovanissimi al mondo di una delle arti più nobili della nostra storia. D’altronde, la meraviglia di assistere hic et nunc, e perciò lì in presenza, alla magia che si concretizza davanti agli occhi fa sì che i messaggi stessi assumano un impatto più forte.

È questo lo spirito che ha portato alla proficua collaborazione tra il teatro e Project Scuola, progetto che «promuove il teatro come luogo di arte, pensiero e creazione, servizio culturale necessario al benessere e alla crescita dei ragazzi»: un contributo importante ad educazione, arte, letteratura e musica, un luogo di incontro e formazione dei giovanissimi, uno spazio per coltivare l’animo e la sensibilità dei futuri cittadini, in un’epoca di cattiveria e cinismo fin troppo diffusi.

Lo spettacolo continua:
Teatro Cometa Off
Via Luca della Robbia, 47 00153 Roma – Testaccio
20 dicembre ore 10.30 – replica 22 dicembre ore 11
tel 0657284637 cometa.off@cometa.org www.cometaoff.it
Matinèe ore 10 e 12 / Biglietto intero: 10€ / Biglietto ridotto: 8€ /

Associazione Ariadne / Compagnia Teatro A presentano
La regina delle nevi

di Hans Christian Andersen
adattamento scenico, composizione letteraria e regia Valeria Freiberg