Chi bella vuol parire…

Emma Dante rilegge La vecchia scorticata, favola tratta dal Pentamerone (o anche Cunto de li cunti), celebre raccolta dell’autore napoletano seicentesco Giambattista Basile.

C’erano una volta due sorelle, vecchie, brutte e puzzolenti, dalla vita mai esperita e con una gran fame d’amore. Abitavano in un tugurio inospitale alle pendici del Palazzo Reale. Caso volle che il Re che vi abitava s’invaghisse della voce di una di loro e, incuriosito, chiese d’incontrarla. Le anziane videro qui la tanto attesa possibilità di riscatto e s’ingegnarono, in barba a qualsiasi principio di realtà, affinché almeno a una di loro riuscisse d’ingannare il nobile. E dunque giù a succhiar dita per ore per lisciarne la carne o ancora ad annodarsi la pelle flaccida dietro la schiena per recuperare il tono perduto da decenni. L’epilogo sarà tragico, doloroso e cupo, come l’esistenza delle vecchie. La strada per arrivarci, però, sarà lastricata di momenti più leggeri, comici, sostenuti da un napoletano fitto, arcaico e irriverente. A reggere l’intera scena solo due attori, che vestono i goffi e scoordinati panni delle due vecchie, ma anche – con cambi rapidi di voce, posizione e oggetti scenici – quelli del Re e della fata. Il gioco di ruoli, sostenuto da movenze tanto fluide da sembrare vere e proprie coreografie e da una fisicità prepotente, è appagante, divertente, bello.
E giocano gli attori in scena, come giocano le due vecchie. I piani si mescolano, realtà e fiaba si confondono, fino a divenire una sorta di favola nella favola. Ed è qui che la Dante si discosta maggiormente dall’opera di Basile che ha scelto di adattare, come a sottolineare, con tale discrepanza, la natura ineluttabile e spesso crudele della realtà, che però talvolta ci rifiutiamo di accettare.
Settanta minuti di spettacolo che all’inizio stentano un po’ a decollare, ma che finiscono presto col catturati come succede ai bambini quando ascoltano una bella favola.

Lo spettacolo è in scena
Teatro Bellini
Via Conte di Ruvo, Napoli
Dal 29 gennaio al 3 febbraio 2019

La scortecata
testo e regia Emma Dante
con Salvatore D’Onofrio, Carmine Maringola
elementi scenici e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro